MIMIT, convocato Tavolo Nazionale sul settore Tlc per il 24 Aprile 2025: invitati i Sindacati
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, d’intesa con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha convocato per Giovedì 24 Aprile 2025 un Tavolo Nazionale sul settore Tlc.
Lo ha fatto sapere lo stesso Ministero con una nota diramata nella giornata di oggi, 18 Marzo 2025, spiegando come lo scopo della riunione sarà quello di condividere obiettivi e modalità, per una gestione strutturale, di quella che viene definita dal MIMIT la “fase di transizione” che il comparto delle telecomunicazioni sta affrontando nell’ultimo periodo.
Al Tavolo, che si terrà a Palazzo Piacentini come già detto il 24 Aprile 2025, alle ore 14:30, sono stati invitati a partecipare i Rappresentanti delle Associazioni di Categoria e dei Sindacati.
A questo proposito, si ricorda che nelle scorse settimane le Organizzazioni Sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil avevano annunciato di aver proclamato uno sciopero per l’intera giornata del prossimo 31 Marzo 2025, al fine di sollecitare il negoziato per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Telecomunicazioni, scaduto il 31 Dicembre 2022.
Lo sciopero, che segue così la precedente manifestazione dello scorso 2 Febbraio 2025 contro la decisione di alcune aziende di disdire il CCNL Telecomunicazioni per le attività inerenti al comparto CRM/BPO, riguarda già dal 2 Marzo 2025 le prestazioni straordinarie e accessorie, mentre per l’intera giornata del 31 Marzo 2025 è prevista la totale astensione per tutto il personale del settore Tlc, con conseguenti possibili ritardi nell’erogazione dei servizi delle TelCo coinvolte.
Secondo quanto dichiarato dalle Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, ribadito anche con un comunicato pubblicato ieri, 17 Marzo 2025, il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro per il settore Tlc è in una fase di stallo da Dicembre 2024, principalmente a causa della mancata intesa sulla parte economica.
Nonostante si sia trovato un compromesso per quanto riguarda la parte normativa, a detta dei Sindacati, il dibattito governativo su questioni industriali e regolatorie procede lentamente, in un contesto di continue riorganizzazioni aziendali.
Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, in particolare, denunciano la deregolamentazione del mercato, la riduzione degli investimenti e il calo dei ricavi dovuti alla competizione basata sulla riduzione delle tariffe. Per questo motivo, dunque, hanno indetto uno sciopero delle prestazioni straordinarie dal 2 al 31 Marzo, con un’astensione totale il 31 Marzo 2025.
Come reso noto dai Sindacati, in questi ultimi giorni si stanno svolgendo le Assemblee Sindacali in preparazione alla giornata di protesta, che evidenziano il malcontento dei lavoratori penalizzati, per Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, dall’inflazione e dalla mancata revisione salariale.
Lo sciopero e le manifestazioni, quindi, mirano a ottenere un riconoscimento economico adeguato per i dipendenti e, come ribadito dai Sindacati, a sollecitare un intervento da parte delle aziende e del Governo.
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