Kena e Parental Control: il procedimento AGCOM e le azioni correttive
A fine novembre 2023, Kena, operatore virtuale e secondo brand di TIM, ha annunciato i dettagli del suo nuovo servizio gratuito di Parental Control, pensato per bloccare l’accesso a contenuti non adatti ai minori di 18 anni. Tuttavia, l’AGCOM ha rilevato che il servizio non rispetta le Linee Guida introdotte e ha pertanto diffidato l’azienda.
Infatti, con la delibera n. 85/24/CONS del 3 aprile 2024, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha diffidato TIM, incorporante del brand Kena Mobile, per il mancato rispetto degli obblighi relativi alla pre-attivazione dei sistemi di parental control sulle SIM intestate o riservate a minori, come previsto dall’art. 7-bis del decreto-legge n. 28/2020 e successive modificazioni. Il provvedimento è stato pubblicato il 9 gennaio 2025.
Evoluzione del procedimento
Secondo quanto risulta a MondoMobileWeb, nonostante la diffida, il procedimento avviato dall’AGCOM si è concluso durante l’estate del 2024 senza alcuna sanzione nei confronti di Kena.
Da novembre 2023, l’operatore è stato coinvolto nei tavoli tecnici con l’Autorità per definire azioni correttive e concordare un’interpretazione coerente delle Linee Guida originarie (delibera n. 9/23/CONS) e delle successive disposizioni.
Kena ha progressivamente implementato le novità richieste dall’AGCOM, rispettando gli obblighi di rilascio dei sistemi di parental control a partire dal mese di novembre 2023 e attuando prontamente ulteriori adeguamenti durante il 2024. Di conseguenza, nessun provvedimento sanzionatorio è stato emesso nei confronti dell’operatore.
La delibera n. 9/23/CONS aveva disposto l’obbligo di pre-attivazione dei sistemi di parental control sulle SIM intestate o riservate a minori entro il 21 novembre 2023.
Tuttavia, Kena non era stato l’unico operatore oggetto di verifiche. Inizio 2024 ha visto procedimenti analoghi avviati nei confronti di iliad, con una delibera pubblicata a marzo 2024, e di ho. Mobile, un altro operatore coinvolto nella revisione dei sistemi di parental control.
L’AGCOM ha inoltre introdotto nuove disposizioni sui processi di attivazione del parental control (delibera numero 85/24/CONS), che Kena ha implementato per adeguarsi alle richieste normative e garantire la conformità.
La normativa in vigore
Secondo la normativa vigente, i contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica devono includere sistemi di parental control preattivati per impedire ai minori l’accesso a contenuti inappropriati o riservati a un pubblico maggiorenne.
Tali obblighi sono stati ulteriormente definiti dalle Linee guida adottate dall’AGCOM con la delibera n. 9/23/CONS, che prevedono la piena attivazione entro il 21 novembre 2023.
Le criticità rilevate dall’AGCOM
L’istruttoria dell’AGCOM (ecco il documento completo) aveva evidenziato che, alla data del 21 novembre 2023, la quasi totalità delle SIM intestate o riservate a minori da parte di Kena Mobile non disponeva dei sistemi di parental control attivati.
Inoltre, nonostante le iniziative intraprese dall’operatore, come l’invio di SMS informativi e la distribuzione di guide operative per l’installazione dell’applicazione necessaria, le misure adottate non sono risultate sufficienti a garantire il pieno rispetto della normativa.
L’Autorità ha sottolineato che sarebbero state necessarie ulteriori misure tecniche e organizzative, come l’adozione di filtri DNS o il coinvolgimento diretto dei genitori/tutori nei punti vendita.
Con nota protocollo numero 64228 del 29 febbraio 2024, la Direzione ha convocato in audizione KENA, al fine di acquisire ulteriori informazioni in merito ai dati comunicati dalla stessa nell’ambito del monitoraggio sull’utilizzo, da parte degli utenti, dei sistemi di controllo parentale a seguito della messa in esercizio secondo quanto stabilito dalle Linee Guida di cui all’Allegato A alla delibera n. 9/23/CONS.
Nel corso dell’audizione, tenutasi in data 4 marzo 2024, KENA ha rappresentato che, per le utenze mobili dedicate (riservate) a minori o intestate a minori già attive al 21 novembre 2023, è stata svolta una campagna SMS informativa per l’installazione dell’APP.
Poiché per tali utenze non era noto il numero di telefono del genitore e/o tutore, è stato inviato all’intestatario della SIM (minore) il seguente SMS:
“Ti ricordiamo che Kena ha messo a disposizione gratuitamente il Servizio di Controllo Parentale di F-Secure per proteggerti durante la navigazione in rete. Chiedi al tuo genitore/tutore di attivare il servizio da area MyKena via web o app e inviandoci questo modulo (con link breve al documento […]). Per ulteriori info chiama il Servizio Clienti Kena 181“.
KENA ha, altresì, fatto presente che, a partire dal 21 novembre 2023, l’attivazione di una SIM intestata al minore è possibile solo da punto vendita fisico ed è richiesta obbligatoriamente la presenza del genitore o tutore.
La diffida dell’Autorità
Con il provvedimento del 3 aprile 2024, l’AGCOM aveva imposto a TIM di completare l’attivazione dei sistemi di parental control entro 60 giorni dalla notifica della delibera e di comunicare le azioni intraprese entro 15 giorni.
Come già raccontato, l’operatore per i clienti Kena ha progressivamente adottato le misure necessarie per ottemperare alle disposizioni dell’Autorità, partecipando ai tavoli tecnici e implementando gli adeguamenti richiesti.
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