AGCOM istituisce un osservatorio del traffico live streaming di DAZN, Amazon e Sky
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha da poco istituito un osservatorio del traffico generato dalla trasmissione in live streaming di eventi caratterizzati, a detta della stessa Autorità, da un’elevata audience, con l’obiettivo di monitorarne l’impatto sulle reti degli operatori di comunicazioni elettroniche.
La decisione, in particolare, è stata presa nel corso della riunione di Consiglio che si è svolta lo scorso 24 Settembre 2024, con la Delibera n. 350/24/CONS pubblicata poi il 27 Settembre 2024 sul sito dell’AGCOM.
In una prima fase iniziale, secondo quanto riportato dall’Autorità, le attività di monitoraggio saranno focalizzate sulla trasmissione di eventi calcistici come la Serie A Enilive e la UEFA Champions League, con particolare riferimento al traffico live streaming generato da DAZN, Amazon e Sky, incluso NOW.
Successivamente, l’AGCOM valuterà se estendere l’osservatorio al traffico di eventuali altre piattaforme, potenzialmente anche per contenuti diversi da quelli sportivi ma che hanno comunque un impatto significativo sulle reti degli operatori di telecomunicazioni, come videogiochi e concerti live.
Si ricorda, a questo proposito, che dal 2024 al 2029 i diritti televisivi per la trasmissione delle partite di calcio della Serie A sono stati assegnati a DAZN, che trasmetterà tutte e 10 le partite di ciascun turno di campionato, di cui 7 in esclusiva, e a Sky, che trasmetterà 3 partite per ciascun turno.
Sempre Sky, ha inoltre acquisto per il prossimo triennio, dal 2024 al 2027, i diritti per la trasmissione in esclusiva di 185 delle 203 partite di UEFA Champions League, oltre che di tutte le partite della UEFA Europa League e della UEFA Conference League. Amazon, invece, ha acquisito i diritti per trasmettere in diretta e in esclusiva 18 partite della UEFA Champions League.
Come spiegato nella Delibera (ecco il documento completo), l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha ritenuto appropriato istituire l’osservatorio per via di una significativa crescita del traffico dati sulle reti fisse e mobile, correlata alla trasmissione in live streaming di partite di calcio caratterizzate da elevata audience, come rilevato nel 2021 dal tavolo permanente di consultazione con gli operatori istituito con il Decreto “Cura Italia” del 2020.
Secondo l’AGCOM, in assenza di adeguati dimensionamenti di rete e delle necessarie ottimizzazioni per la distribuzione del traffico, il costante aumento del traffico di picco potrebbe generare fenomeni di congestione, causando eventuali rallentamenti o indisponibilità del servizio di accesso a Internet a parte o alla totalità degli utenti finali.
Il monitoraggio sul live streaming dell’Autorità servirà quindi ad analizzare l’impatto del traffico generato dai fornitori di contenuti citati prima sulle reti degli operatori, in modo da verificare eventuali criticità tecniche ed economiche e valutare le relative soluzioni.
Se durante il monitoraggio dovessero riscontrarsi criticità di rete riconducibili alla trasmissione in live streaming di uno specifico servizio, tra cui fenomeni di congestione o impatti significativi sulla tenuta complessiva della stessa rete, la Delibera dell’AGCOM prevede la possibilità di convocare un tavolo tecnico dedicato tra gli operatori e il relativo content provider, finalizzato alla risoluzione delle problematiche rilevate.
Per l’Autorità, inoltre, sarà anche possibile in questo modo facilitare le interlocuzioni tra le parti, analogamente a quanto già svolto nell’ambito del tavolo tra gli operatori telefonici e DAZN in merito alla distribuzione del traffico live streaming della piattaforma, che come reso noto dalla stessa AGCOM il 29 Luglio 2024, proseguirà anche durante la stagione calcistica 2024/2025 della Serie A.
La raccolta dei dati di traffico sarà effettuata sulla base di template condivisi tra l’Autorità e i fornitori di contenuti interessati, tenendo in considerazione le specifiche modalità di distribuzione del traffico adottate dalle varie piattaforme.
Il monitoraggio, in particolare, verrà effettuato con periodicità mensile e granularità temporale settimanale, nei periodi in cui avviene la trasmissione degli eventi oggetto dell’osservatorio. Parallelamente, ciascun content provider individuato dall’AGCM trasmetterà mensilmente, con riferimento a ciascuna settimana del mese, i dati di traffico relativi all’evento che ha generato il maggior traffico di picco.
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