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CCNL Telecomunicazioni: Asstel avvia con i Sindacati il negoziato di trasformazione

Asstel, l’Associazione di categoria che, nel sistema di Confindustria, rappresenta la filiera industriale delle telecomunicazioni, ha avviato con le Organizzazioni Sindacali il negoziato per la trasformazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Telecomunicazioni.

Lo ha annunciato Asstel-Assotelecomunicazioni nella giornata di oggi, 25 Marzo 2024, in seguito all’incontro tra le delegazioni di Asstel, guidata dal Presidente Massimo Sarmi, e delle Organizzazioni Sindacali di categoria SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL.

L’Associazione sottolinea che questo percorso di confronto si inserisce in un quadro caratterizzato da grandi trasformazioni per la Filiera TLC.

Infatti, secondo quanto afferma Asstel, il settore delle TLC è strategico in quanto abilita la trasformazione digitale e i processi di innovazione del Paese, grazie alla connettività, alla creazione e allo sviluppo di nuovi servizi digitali ad essa direttamente collegati.

Le imprese TLC sono in grado di sviluppare nuovi servizi digitali che rispondono alle esigenze di persone, imprese e PA in tutti i principali settori del sistema economico. Secondo Asstel, Mobile Private Network 5G, Cyber Security, Cloud, Big Data e Analytics e Artificial Intelligence sono le principali direttrici di sviluppo.

Asstel afferma che, per lo sviluppo industriale della Filiera, è fondamentale: l’attuazione di nuove strategie di business, come ad esempio l’ingresso in nuovi mercati digitali e la valorizzazione del core business; la trasformazione della Filiera in termini di tendenze tecnologiche e di costruzione delle competenze necessarie; la realizzazione di una nuova politica industriale che accompagni le trasformazioni di business e i trend tecnologici in atto; una regolamentazione di settore che consenta una rapida diffusione delle infrastrutture e dei nuovi servizi digitali.

Peraltro, secondo Asstel questo processo di trasformazione si muove in uno scenario di mercato in cui l’Europa registra dinamiche di crescita inferiori alle altre grandi aree mondiali e l’Italia mostra un quadro particolarmente difficile, con una diminuzione dei ricavi significativa negli ultimi 12 anni che nel 2022, per gli Operatori TLC, si sono ridotti di 0,8 miliardi di euro (calo del 3% sull’anno precedente) raggiungendo 27,1 miliardi di euro, il valore più basso di sempre. Sempre nel 2022, per la prima volta si è registrato un valore negativo del saldo di cassa (EBITDA meno CAPEX) degli Operatori TLC.

Asstel sottolinea che questo indicatore evidenzia come la marginalità del settore sia assorbita dagli investimenti significativi e necessari allo sviluppo dell’infrastruttura e al supporto alla trasformazione digitale del Paese.

Pertanto, a detta di Asstel, la trasformazione in atto richiede l’implementazione di nuovi modelli di organizzazione del lavoro, il rafforzamento e l’ampliamento delle competenze dei lavoratori, il coinvolgimento dei giovani, che consentano lo sviluppo di azioni per promuovere nuove professionalità e nuovi mestieri: si tratta di sfide su cui, come afferma Asstel, sono impegnate tutte le imprese TLC.

Asstel ritiene che il CCNL TLC, attraverso un “Negoziato di Trasformazione”, debba continuare ad essere uno strumento moderno per supportare i processi di evoluzione di tutti i segmenti della Filiera TLC verso condizioni di miglioramento della competitività e della produttività.

In particolare, per l’Associazione è necessario intervenire su quattro aree di sviluppo:

  • l’evoluzione del perimetro e del modello contrattuale;
  • l’introduzione di un modello innovativo di classificazione del personale basato sulle famiglie professionali, la trasformazione del lavoro e il consolidamento del lavoro agile, lo sviluppo dei nuovi modelli di organizzazione del lavoro, la focalizzazione sulle competenze dei lavoratori attraverso percorsi di formazione certificati;
  • la definizione di un’area distintiva nel Sistema contrattuale TLC utile a supportare la trasformazione e la sostenibilità complessiva delle attività di CRM/BPO;
  • la valorizzazione delle azioni di intervento nell’ambito delle tematiche di inclusione, welfare, diversità ed equità per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dei principi ESG.

Infine, Asstel afferma che tale percorso si colloca nell’ambito del modello di Relazioni Industriali connotato per capacità di costruire soluzioni innovative ed equilibrate e che deve accompagnare l’evoluzione della Filiera TLC verso condizioni di maggiore competitività.

Editing Simone Nicolosi

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