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WINDTRE, NewCo con Iliad per la rete 5G: i dettagli del progetto approvato dai sindacati

In un incontro con i sindacati del settore TLC, WINDTRE ha esposto i dettagli del progetto con cui l’azienda intende creare una joint venture con Iliad Italia per coinvestire sulla rete mobile 5G in alcune aree del Paese.

Già nel corso degli ultimi mesi era emersa la possibilità di un accordo fra Iliad e WINDTRE per la creazione di una joint venture con l’obiettivo di coinvestire sulla rete 5G in alcune zone d’Italia.

Nelle settimane scorse le trattative in corso erano state poi confermate sia dal CEO di Iliad Group, Thomas Reynaud, che parlava di chiusura vicina dell’accordo, che dal Co-CEO di WINDTRE, Gianluca Corti, che invece parlava di dialoghi ancora in corso.

Si tratterebbe quindi soltanto della creazione da parte di WINDTRE e Iliad Italia di una nuova società dedicata alla rete mobile in alcune aree del Paese, e non della fusione fra le due aziende.

Dopo le voci delle settimane scorse, in parte confermate dai vertici aziendali, negli ultimi giorni sono emersi maggiori dettagli sul progetto di joint venture per la rete mobile di WINDTRE e Iliad.

In particolare, lo scorso 6 Aprile 2022 si è svolto, in parte in presenza e in parte da remoto, l’incontro ex art. 47 tra le Segreterie Nazionali e Territoriali di SLC CGIL, FISTel CISL e UILCom UIL, unitamente al coordinamento delle RSU, e WINDTRE, durante il quale l’azienda di telecomunicazioni ha presentato ai sindacati il progetto.

Come sarà strutturata la nuova società di WINDTRE e Iliad Italia

Secondo quanto riportato dalle segreterie sindacali nel loro comunicato congiunto (ecco il documento completo), il progetto presentato da WINDTRE prevede la costituzione, tramite una Joint Venture con Iliad al 50%, di una NewCo alla quale verrà conferito il ramo di azienda riguardante una porzione di Rete di Accesso Radio Mobile nazionale, dedicata al servizio delle aree meno densamente popolate (circa il 25% della popolazione in Italia).

Questa operazione permetterebbe a WINDTRE di ottimizzare i costi a lungo termine su una parte della rete dedicata a servire aree meno popolate e meno redditizie, mentre ad Iliad di avere accesso ad una parte di rete già pronta.

Come sottolineano i sindacati TLC, il completamento del progetto è comunque condizionato dalla sottoscrizione definitiva degli impegni contrattuali tra le due società, con l’acquisto del 50% della NewCo da parte di Iliad Italia, e dalle procedure di approvazione da parte delle Autorità competenti.

La governance della NewCo sarà anch’essa equamente ripartita tra le due società, con un CDA composto da 6 componenti, 3 nominati da WINDTRE e 3 nominati da Iliad Italia.

La NewCo della rete mobile di WINDTRE e Iliad prevedrebbe un Business Plan di lungo periodo, cioè di 25 anni, ed inoltre il piano della nuova società è già stato progettato per i prossimi 5 anni.

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Gli asset e i lavoratori che andranno alla NewCo

Per quanto riguarda in dettaglio gli asset che faranno parte del progetto di NewCo, il totale dei siti radio che confluiranno nella nuova società è di circa 6600 (sui 21000 totali di WINDTRE) ai quali si aggiungono circa 570 siti di trasmissione e 380 ripetitori.

Circa il 60% di questi siti sarà disponibile tramite un accordo con Cellnex, mentre il restante 40% sarà trasferito alla Joint Venture tramite accordi con altre società di Tower Co. e diversi comuni.

Secondo quanto riferito da WINDTRE ai sindacati, la NewCo fornirà a WINDTRE e ad Iliad i suoi servizi in via esclusiva ma avrà comunque la possibilità, in caso di interesse, di allargare anche a terzi i suoi servizi.

Le segreterie sindacali affermano che “la struttura della NewCo sarà piuttosto snella”, mentre la maggioranza delle attività (servizi di ingegneria, deployment, operation e manutenzione) rimarranno in capo a WINDTRE attraverso la stipula di appositi accordi di servizio, di supporto e di supervisione.

La nuova società creata dai due operatori conterà circa 50 dipendenti (40 provenienti da WINDTRE e 10 da Iliad), che saranno selezionati esclusivamente in via volontaria, altrimenti la NewCo si rivolgerà al mercato attraverso l’assunzione di risorse esterne.

La NewCo sarà costituita da 3 macro areeCTO con profili di ingegneria parte radio, nella quale confluirà circa un terzo del personale; COO (parte operativa) con profili di attività di coordinamento deployment e operation, nella quale convergerà il maggior numero di dipendenti (circa 20); CFO con profili di finance e acquisti.

L’accordo raggiunto per i lavoratori con la soddisfazione dei sindacati

Al termine dell’esposizione aziendale, le Organizzazioni Sindacali hanno evidenziato quelli che reputano gli aspetti positivi dell’operazione, in quanto consentirebbe il superamento della competizione infrastrutturale e il raggiungimento di ottimizzazione dei costi e incremento dei ricavi per le due aziende in aree a bassa redditività”.

Tuttavia, i sindacati hanno comunque sottolineato la necessità di avere garanzie sul lato occupazionale, sia per i lavoratori che eventualmente decideranno di confluire nella NewCo sia per quelli che resteranno in WINDTRE.

A detta dei sindacati TLC, infatti, la rete WINDTRE sarebbe “già in sofferenza in alcuni territori con carichi di lavoro sempre più importanti e un personale in costante riduzione”, per cui questa operazione “non dovrà avere ripercussioni né sull’organizzazione del lavoro né sui perimetri occupazionali”.

In conclusione, WINDTRE e i sindacati hanno sottoscritto un verbale di accordo che prevede quanto segue per i lavoratori che transiteranno nella NewCo:

  • Il mantenimento oltre che del CCNL delle Telecomunicazioni anche degli accordi integrativi vigenti in WINDTRE;
  • Il percepimento degli importi concordati, nell’accordo del Giugno 2021, relativi al Premio di Risultato;
  • Il mantenimento del titolo di socio beneficiario del Fondo Solidarietà WINDTRE;
  • La possibilità di richiedere la totale erogazione del TFR spettante alla data del passaggio;
  • La garanzia, in caso di apertura di procedure di licenziamento collettivo o economico nei 36 mesi successivi al trasferimento, del ripristino del rapporto di lavoro con WINDTRE per coloro che ne facciano richiesta entro 15 giorni dal verificarsi delle condizioni sopraindicate.

I sindacati del settore TLC si dicono soddisfatti dell’accordo sottoscritto con WINDTRE, in quanto questo garantirebbe condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dalla legge in caso di conferimento di ramo d’azienda, garantendo sia il mantenimento delle medesime condizioni normative ed economiche sia una clausola di salvaguardia occupazionale”.

In ogni caso, le segreterie nazionali fanno sapere che vigileranno affinché l’operazione avvenga nel pieno rispetto del suddetto accordo e con particolare attenzione alla salvaguardia dei perimetri occupazionali.

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