SIMoITel: ad Aprile 2019 sarà attiva la banca dati interoperatore per i clienti morosi intenzionali

Dal mese di Aprile 2019 sarà attiva la banca dati interoperatore SIMoITel, volta a prevenire le morosità “intenzionali” degli utenti. Nello specifico, gli operatori potranno trattare i dati personali dei clienti morosi per tutelarsi da perdite economiche.

La banca dati SIMoITel è stata autorizzata dal Garante Privacy con il provvedimento dell’8 Ottobre 2015, che permette dunque il trattamento dei dati dei soli clienti morosi “intenzionali” anche senza il loro consenso, ma entro certi limiti prestabiliti. Chiaramente, il sistema conterrà solo informazioni sui mancati pagamenti e non su altri dati giudiziari o sensibili.

Il fine è quello di contrastare perdite economiche per gli operatori a causa di mancati pagamenti da parte di clienti che sono soliti cambiare operatore lasciando intenzionalmente bollette insolute.

TIM, Vodafone Italia, Wind Tre, Fastweb, Tiscali e BT Italia hanno aderito al progetto SIMoITel: gli operatori potranno dunque sfruttare la banca dati con lo scopo di tutelarsi vicendevolmente segnalando i clienti morosi. Così facendo, gli operatori potranno disporre delle informazioni in occasione di eventuali nuove richieste di attivazione, così da poter valutare il rischio caso per caso ed eventualmente bloccare l’attivazione.

Gli operatori potranno dunque inserire nuove posizioni, modificare le posizioni esistenti o cancellare quelle già comunicate. Per trasmettere le informazioni, occorre che sia stato esercitato un recesso con mancati pagamenti per almeno 150 euro e che sia stata inviata una comunicazione di preavviso dell’imminente iscrizione alla banca dati.

In tale comunicazione, il cliente definito moroso “intenzionale” riceverà un preavviso, l’indicazione dell’importo totale dovuto e le precedenti comunicazioni inviate dall’azienda. Nel caso in cui la posizione venga regolarizzata, entro 7 giorni i dati verranno cancellati dalla piattaforma SIMoITel.

Più nel dettaglio, per iscrivere un soggetto nel SIMOITEL occorrerà che si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni:

• è stato esercitato il diritto di recesso da non meno di tre mesi da parte del cliente o dell’operatore;
• risultano mancati pagamenti per almeno 150 euro;
• risultano non pagate una o più fatture nei primi sei mesi successivi alla stipula del contratto;
• non risultano altri rapporti contrattuali post-pagati, attivi e regolari nei pagamenti con lo stesso operatore di telefonia;
• non risultano inoltrati formali reclami o contestazioni, istanze di conciliazioni o istanze di definizione di controversie dinanzi agli organi competenti;
• l’operatore di telefonia ha inviato al cliente la comunicazione di preavviso dell’imminente iscrizione alla banca dati SIMOITEL, almeno trenta giorni prima.

Il database verrà gestito dalla società CRIF, come deciso dal Comitato degli Operatori TELCO, e verrà messo a disposizione un call center con numero dedicato per gestire le istanze presentate dai clienti. I dati conservati saranno trattenuti per un intervallo temporale di 36 mesi, per poi venire automaticamente cancellati.

Si segnala che solo gli operatori telefonici potranno accedere al sistema SIMoITel, e solo dopo formale richiesta di instaurazione di un rapporto contrattuale o di un contratto già in essere. Il sistema non renderà visibile il dettaglio dei dati relativi ai rapporti morosi con altre aziende, ma un simbolo in stile semaforico, di colore rosso o verde, avviserà sull’affidabilità del soggetto.

L’accesso a terzi non sarà consentito, ad eccezone degli organi giudiziari e delle Forze dell’ordine; i privati cittadini, invece, potranno verificare i loro dati personali registrati attraverso la compilazione di un modulo da inviare a CRIF.

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