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Lega Serie A contro la pirateria, conferenza a Roma: le parole degli AD di Sky e DAZN Italia

Nella giornata di oggi, 14 Maggio 2025, si è tenuta a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI, una conferenza stampa organizzata dalla Lega Serie A, per fare il punto sulla lotta alla pirateria audiovisiva nel panorama del calcio italiano.

All’evento, oltre all’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, hanno partecipato anche il Senatore Claudio Lotito, nonché il Tenente Colonnello Roberto Missione e il Generale di Brigata Gaetano Cutarelli della Guardia di Finanza, con l’obiettivo di illustrare le più recenti azioni messe in campo per contrastare la diffusione illegale delle partite di calcio.

Nel corso dell’incontro, in particolare, il Senatore Claudio Lotito, relatore della nuova norma antipirateria, ha sottolineato l’importanza della legge approvata dal Parlamento, che attribuisce all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) poteri straordinari per intervenire con tempestività, entro 30 minuti, oscurando siti e contenuti pirata.

Il Generale di Brigata Gaetano Cutarelli e il Tenente Colonnello Roberto Missione della Guardia di Finanza, invece, hanno fornito un aggiornamento sull’attività repressiva.

Di recente, infatti, attraverso una collaborazione tra il Nucleo Speciale Beni e Servizi (NSBS) e il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria (PEF) di Lecce, sono stati identificati e sanzionati 2.282 utenti in 80 province italiane. Questi soggetti, utilizzando il cosiddetto “pezzotto“, accedevano illegalmente alle reti Internet Protocol TV (IPTV), per fruire abusivamente di contenuti audiovisivi protetti.

Le operazioni, che secondo quanto comunicato dalle Forze dell’Ordine, sono state attivate formalmente il 26 Febbraio 2025, hanno coinvolto 183 reparti territoriali della GdF, i quali hanno convocato gli utenti abusivi nei mesi di Marzo e Aprile 2025, contestandogli le sanzioni amministrative previste dall’Art. 174-ter della Legge 22 Aprile 1941 n. 633, con successiva trasmissione dei fascicoli ai Prefetti competenti, in conformità con la Legge 24 Novembre 1981 n. 689.

Ad oggi, a detta della Guardia di Finanza, risultano regolarmente notificati 2.189 verbali, mentre sono stati identificati 13 soggetti residenti all’estero. Inoltre, sono stati rilevati 4 decessi e 2 casi di irreperibilità.

L’attività della Guardia di Finanza contro la pirateria audiovisiva, in ogni caso, non si limita ai singoli utenti. Secondo quanto reso noto da Lega Serie A e dalla stessa Gdf, infatti, sono in corso anche delle indagini volte all’individuazione delle infrastrutture tecniche utilizzate per la diffusione abusiva dei contenuti, come server e piattaforme sia nazionali che internazionali, nonché delle società di hosting coinvolte, dei canali di pagamento e delle modalità di riciclaggio dei proventi illeciti.

Un esempio è l’indagine condotta dal Nucleo PEF della Guardia di finanza di Lecce, che ha portato alla denuncia di quattro amministratori di rete IPTV, responsabili di incassi illeciti per oltre 500.000 euro in 5 anni.

L’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha definito la giornata “storica”, evidenziando come le nuove tecnologie investigative permettano oggi di identificare anche gli utenti finali, i quali rischiano sanzioni fino a 5.000 euro.

La Lega Serie A, infatti, ha ricordato che i pagamenti verso piattaforme digitali illegali, per l’acquisto di contenuti pirata, sono rintracciabili anche a posteriori. Le sanzioni, dunque, possono essere applicate retroattivamente e il loro importo terrà conto di eventuali casi di recidiva.

Ai margini della conferenza della Lega Serie A, si è espresso anche Andrea Duilio, Amministratore Delegato di Sky Italia, che ringraziando in una nota stampa la Guardia di Finanza per il suo contributo al contrasto della pirateria, ha dichiarato:

Voglio ringraziare il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza per l’importante attività di contrasto alla pirateria. Grazie al loro lavoro, milioni di persone che ogni giorno scelgono la legalità vengono concretamente tutelate.

Le sanzioni rappresentano l’inizio di un cambiamento culturale necessario: colpiscono un senso di impunità ancora troppo diffuso e combattono un fenomeno che distrugge valore e posti di lavoro in molti settori, dallo sport all’audiovisivo.

Anche Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia, ha commentato:

Innanzitutto, bisogna riconoscere lo sforzo posto in essere da tutte le istituzioni che, con diverso ruolo, stanno combattendo questa piaga sociale: Parlamento, che ha adottato il nuovo quadro normativo, AGCOM, che lo applica giornalmente, e Guardia di Finanza che, come abbiamo saputo oggi, ha avviato un severo sistema di monitoraggio delle violazioni di chi compra pirateria.

Cominciano ad essere acciuffati coloro che scavalcano i cancelli per entrare su spalti digitali senza avere pagato il biglietto; va rotta l’abitudine all’illegalità. È dovuto a chi gioca pulito.

Ai tifosi che scelgono l’abbonamento legale, pagando per sostenere la propria squadra ed i propri campioni e, quindi, meritando uno spettacolo all’altezza. Alle squadre che, direttamente o indirettamente, non incassano il biglietto di questi hooligans digitali.

La pirateria ruba risorse a tutti e tradisce la vera passione, oltre ad essere un reato. Dietro a un link illegale non c’è mai solo la trasmissione di una partita: c’è il furto di dati personali e di identità, c’è sottrazione di strumenti di pagamento. Chi compra illegalmente da rivenditori illegali si espone al rischio, spesso la certezza, di offrire a queste pericolose organizzazioni criminali molte opportunità di compiere altri reati.

Chi clicca senza pensarci spalanca la porta agli hacker e offre champagne ai criminali.

Lo dobbiamo allo sport stesso perché senza un pubblico sano tutto perde valore: il suo futuro, la competizione e la passione.

Le attività portate avanti contro la pirateria digitale, ha sottolineato la Guardia di Finanza, si inseriscono nel più ampio contesto dell’operazione Piracy Shield, avviata dall’AGCOM a Febbraio 2024.

L’obiettivo, secondo le Forze dell’Ordine, è quello di creare un sistema di deterrenza al fenomeno della pirateria in live streaming, che tuteli il settore audiovisivo italiano e indirizzi gli utenti verso i canali legali di fruizione.

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