IT-alert, si riparte con nuovi test: oggi 18 Settembre 2024 messaggio in Calabria e Friuli
Nella mattinata di oggi, 18 Settembre 2024, si terranno i primi test della nuova serie di sperimentazioni di IT-alert, il sistema di allarme pubblico nazionale sviluppato dalla Protezione Civile, che prevedrà l’invio di un finto messaggio di allerta simulando un incidente industriale, prima in Calabria e poi in Friuli Venezia Giulia.
Questa nuova tornata di test, come già raccontato da MondoMobileWeb, coinvolgerà nei prossimi giorni anche le Regioni Basilicata, Emilia Romagna, Piemonte, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Trento, oltre alla Calabria e al Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo, a detta del Dipartimento della Protezione Civile, di perfezionare l’uso del sistema per alcuni scenari di rischio specifici, ovvero quelli di incidente rilevante in uno stabilimento industriale, collasso di grandi dighe e incidente nucleare.
Secondo il calendario pubblicato dalla Protezione Civile, che si occupa di gestire il servizio di allerta, le nuove sperimentazioni continueranno a svolgersi fino al 7 Ottobre 2024, interessando di volta in volta le Regioni appena elencate con la simulazione di diversi scenari di rischio.
Si ricorda che, dopo i vari test svolti sui territori, IT-alert è entrato ufficialmente in funzione il 13 Febbraio 2024, divenendo operativo, in particolare, per quattro tipologie di rischio: collasso di una grande diga, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e dell’Isola di Vulcano.
Per i restanti scenari previsti dalla Direttiva del 7 Febbraio 2023 del Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, ovvero maremoto generato da un sisma, attività vulcanica dello Stromboli e precipitazioni intense, lo scorso 8 Febbraio 2024, è stata invece stabilita la proroga di 1 anno del periodo di sperimentazione, che quindi continuerà all’incirca fino al 12 Febbraio 2025.
IT-alert, dunque, è già operativo per i rischi oggetto della nuova serie di sperimentazioni. La Protezione Civile ha comunque sottolineato che ciò non mette fine alle alle attività di test, che al contrario continueranno a svolgersi periodicamente per perfezionare la tecnologia, ottimizzarne le funzionalità e tenere alta l’attenzione della popolazione sui rischi ai quali è esposta.
Nuovi test di IT-alert in Calabria e Friuli Venezia Giulia
Anche questi nuovi test di IT-alert, come per le volte precedenti, prevedranno l’invio di un messaggio di allarme sugli smartphone accesi e con connessione telefonica di tutti coloro che si troveranno, anche in transito, nei territori coinvolti.
Intorno alle ore 9:00, in particolare, il messaggio verrà inviato ai cellulari presenti nel Comune di Strongoli (KR), in Calabria, simulando un allarme per un incidente industriale nello stabilimento AGN.
Verso le ore 10:00, invece, sarà il turno del Friuli Venezia Giulia, con l’invio di un messaggio che simulerà un’allerta per un incidente industriale presso lo stabilimento Halo Industry, nel Comune di Torviscosa (UD).
Nello specifico, il testo della notifica che riceveranno i cittadini nelle aree interessate dai test sarà il seguente:
TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST
Il messaggio rinvia alla homepage del sito di IT-alert, dove è possibile accedere a una pagina di approfondimento che consente di visionare il testo della notifica che i cittadini riceverebbero in caso di pericolo reale, nonché le informazioni su ciascuno dei casi di rischio specifico.
Come indicato sul sito del sistema di allarme, in particolare, per incidente industriale si intende un evento quale un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verifichino durante l’attività di uno stabilimento industriale classificato a rischio dalla cosiddetta Direttiva Seveso (Decreto Legislativo 26 Giugno 2015, n. 105 – Attuazione della Direttiva 2012/18/UE).
Dalla stessa pagina di approfondimento, così come dalla homepage del sito del nuovo servizio di allerta, è anche possibile raggiungere il questionario, che potrà essere compilato per contribuire a perfezionare il sistema, anche da coloro che, pur trovandosi nelle aree interessate dal test, non dovessero ricevere alcuna notifica.
Il calendario delle sperimentazioni fino al 7 Ottobre 2024
Quelli di oggi, 18 Settembre 2024, saranno dunque i primi di una ulteriore nuova serie di test dedicata a scenari di rischio specifici, che andrà avanti per i prossimi giorni fino a Lunedì 7 Ottobre 2024, coinvolgendo un totale di 7 Regioni.
La sperimentazione, in particolare, continuerà il 25 Settembre 2024, con altre tre simulazioni di incidente in uno stabilimento industriale che interesseranno in questo caso l’Emilia Romagna:
- Alle ore 10:00, nello stabilimento Yara Italia S.p.a. a Ravenna;
- Alle ore 11:00, nello stabilimento Marig Esplosivi Industriali S.r.l. a Novafeltria (RN);
- Alle ore 12:00, nello stabilimento Yara Italia S.p.a. a Ferrara.
Si continua il 26 Settembre 2024, con la prima simulazione di incidente nucleare prevista dal calendario della Protezione Civile, con il relativo messaggio di allerta che sarà inviato sui cellulari di tutti coloro che si troveranno alle ore 10:00 a Trento.
Il 1° Ottobre 2024, invece, sarà di nuovo il turno dell’Emilia Romagna con tre simulazioni di allerta per il crollo di una grande diga, previste per i seguenti orari:
- Alle ore 10:00, nella Diga di Mignano (PC) ad Alseno, Besenzone, Castell’Arquato, Cortemaggiore, Fiorenzuola D’Arda, Lugagnano Val D’Arda, San Pietro In Cerro, Vernasca e Villanova Sull’Arda;
- Alle ore 11:00, nella Diga di Santa Maria del Taro (PR) a Baiso, Bedonia, Tornolo e Varese Ligure;
- Alle ore 12:00, nella Diga di Fontanaluccia (RE) a Castellarano, Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Prignano Sul Secchia, Toano e Villa Minozzo.
Si prosegue sempre in Emilia Romagna anche il 2 Ottobre 2024, con ulteriori tre allerte per il collasso di grandi dighe:
- Alle ore 10:00, nella Diga di Riolunato (MO) a Riolunato, Montecreto, Lama Mocogno, Pavullo Nel Frignano, Sestola e Montese;
- Alle ore 11:00, nella Diga di Suviana (BO) ad Argelato, Bentivoglio, Bologna, Calderara Di Reno, Camugnano, Casalecchio Di Reno, Castel Di Casio, Castel Maggiore, Castello D’Argile, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Sala Bolognese, San Giorgio Di Piano, Sasso Marconi e Vergato;
- Alle ore 12:00, nella Diga di Ridracoli (FC) Bagno Di Romagna, Bertinoro, Civitella Di Romagna, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Ravenna e Santa Sofia.
Il giorno successivo, il 3 Ottobre 2024, toccherà invece al Piemonte con un’unica simulazione di allerta, anche in questo caso per il crollo di una grande diga:
- Alle ore 11:00, nella Diga di Rochemolles (TO) ad Alpignano, Avigliana, Bardonecchia, Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Chianocco, Chiomonte, Chiusa Di San Michele, Condove, Exilles, Giaglione, Gravere, Oulx, Rivoli, Rosta, Salbertrand, San Didero, San Giorio Di Susa, Sant’Ambrogio Di Torino, Sant’Antonino Di Susa, Susa, Vaie, Villar Dora e Villar Focchiardo.
Si concluderà, infine, il 7 Ottobre 2024, con le ultime allerte in Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Trento e Basilicata, previste ai seguenti orari:
- Alle ore 9:00, in Valle d’Aosta, per la simulazione di un incidente nucleare ad Aosta;
- Alle ore 10:00, nella Provincia Autonoma di Trento, per la simulazione del collasso della Diga di Pian Palù ad Ala, Aldeno, Avio, Besenello, Caldes, Calliano, Campodenno, Cavizzana, Cis, Cles, Commezzadura, Croviana, Denno, Dimaro-Folgarida, Isera, Lavis, Livo, Malé, Mezzana, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nogaredo, Nomi, Novella, Ossana, Peio, Pellizzano, Pomarolo, Predaia, Roveré della Luna, Rovereto, San Michele all’Adige, Sanzeno, Spormaggiore, Sporminore, Terre d’Adige, Terzolas, Ton, Trento, Vallelaghi, Villa Lagarina, Ville d’Anaunia, Volano (in provincia di Trento) e Albaredo d’Adige, Belfiore, Brentino Belluno, Bussolengo, Cavaion Veronese, Dolcè, Pastrengo, Pescantina, Rivoli Veronese, Ronco dell’Adige, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona, Zevio (in provincia di Verona).
- Alle ore 11:00, in Basilicata, per la simulazione del crollo della Diga di Monte Cotugno a Potenza, Matera Colobraro, Noepoli, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Senise, Tursi e Valsinni.
Si ricorda, che per ricevere i messaggi IT-alert, anche quelli di test, non è necessario compiere alcuna azione o scaricare alcuna app.
Se sono spenti o privi di campo, ovviamente, i dispositivi non ricevono i messaggi del sistema, mentre se la suoneria è impostata in modalità silenziosa potrebbero non suonare.
La notifica del messaggio di IT-alert sui dispositivi dipende anche dal modello di cellulare o smartphone, dal sistema operativo e della versione installata. In alcuni casi, infatti, può comportare problemi nella ricezione dei messaggi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo.
I test dei mesi precedenti, inoltre, hanno rilevato che anche i telefoni di vecchia generazione e non smartphone ricevono la notifica IT-alert.
Si precisa, in ogni caso, che le date dei test potrebbero subire variazioni, nel caso in cui i sistemi di Protezione Civile Regionali si dovessero trovare impegnati in attività per eventuali allerte meteo-idro in atto o per situazioni di emergenza.
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