Osservatorio TlcTelefonia Fissa

Telefonia fissa: a fine 2023 TIM sotto al 40% delle linee totali, Iliad sale al 4,5% in FTTH

Grazie al nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni, il primo del 2024, l’AGCOM ha reso noti i dati aggiornati al 31 Dicembre 2023 relativi al mercato della telefonia fissa in Italia, dove le linee in Fibra FTTH sono arrivate quasi al 23%, mentre le linee in rame continuano a scendere, adesso sotto il 18%.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato nella giornata di ieri, 29 Aprile 2024l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 1/2024 (ecco il documento completo), che contiene i dati relativi ai mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre 2023, riguardanti cioè il quarto trimestre del 2023.

Dunque, dopo quello relativo alla telefonia mobile, in questo approfondimento ci si soffermerà solamente i dati relativi al mercato della telefonia fissa, in particolare quelli riguardanti i numeri e le tipologie delle linee attive e le quote di mercato in base alle percentuali dei principali operatori italiani.

La situazione complessiva della telefonia fissa in Italia a fine 2023

Per quanto riguarda innanzitutto il quadro complessivo della situazione del mercato della telefonia fissa, secondo i dati elaborati dalla Direzione studi ricerche e statistiche dell’Autorità, al 31 Dicembre 2023 il totale delle linee di rete fissa in Italia era pari a 20,11 milioni.

AGCOM specifica che il totale delle linee fisse, coerentemente con quanto previsto dalla reportistica europea, comprende anche le linee indicate nelle categorie “other NGA”, “other not NGA” e “Satellite”. Nel complesso, a fine Dicembre 2023, tali linee sono stimate in circa lo 0,2% del totale, pari a poco più di 30mila linee, in prevalenza satellitari.

L’AGCOM rileva che gli accessi complessivi mostrano una marginale flessione su base trimestrale (circa 16mila accessi in meno rispetto a Settembre 2023), mentre il calo rispetto allo stesso periodo del 2022 è stato pari a circa 127mila accessi.

Al 31 Dicembre 2023, il totale delle linee fisse in Italia era composto al 48,7% da linee in tecnologia Misto Fibra Rame FTTC, al 22,9% da linee in Fibra FTTH, al 17,8% da linee in rame (ADSL), e per il 10,5% da linee in FWA (Fixed Wireless Access).

Dunque, a fine 2023 sono cresciute ancora le linee in Fibra FTTH, ormai quasi al 23% del totale, mentre nonostante la flessione su base annua (475mila linee in meno) la maggioranza delle linee rimane ancora in tecnologia FTTC, che in ogni caso negli ultimi trimestri sono scese sotto il 50%.

Invece, la percentuale delle linee in rame continua a ridursi, e al 31 Dicembre 2023 è arrivata sotto il 18% del totale.

Nel dettaglio, secondo quanto riportato nell’Osservatorio di fine 2023, le linee in rame (ADSL) hanno subito un calo del 3,8% su base annua, mentre le linee FTTC sono scese del 2% sempre rispetto allo stesso periodo del 2022.

Invece, le linee in Fibra FTTH hanno fatto registrare una crescita del 5% rispetto a fine 2022, mentre continuano a crescere anche gli accessi FWA, incrementati dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Telefonia fissa

Le quote di mercato totali a fine 2023 dei principali operatori

Nell’Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM del quarto trimestre del 2023 si analizza anche la suddivisione delle quote di mercato dei principali operatori nazionali di telefonia fissa, in questo caso relativamente al numero di linee complessive.

In questo grafico, con i dati aggiornati al 31 Dicembre 2023, sono presenti TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Eolo, Sky Wifi di Sky Italia e un raggruppamento che rappresenta la quota complessiva di tutti gli altri operatori nazionali.

In questo caso viene specificato che gli operatori presenti nella raccolta di informazioni di dettaglio sono i seguenti: APS Senza fili senza confini, Aruba, BBBell, Brennercomm, BT Italia, Colt Technology Services, Compagnia Italia Mobile, Coop Italia (CoopVoce), Convergenze, Daily Telecom Mobile, DIGI Italy, Enel Energia (Enel Fibra), Eolo, FastAlp, Fastweb, Fidoka, Go Internet, Green TLC, Hal Services, Iccom, Iliad, Informatica System, Infranet, Intred, Irideos, Lycamobile, Mavianmax, Micso, Mordacchini S.r.l., Open Fiber, Planetel, PostePay, Retelit, Sky Italia, Stel, Tecno Adsl, Tessellis (Tiscali), TIM, Unidata, Vianova, Virgin Fibra, Vodafone Italia, Wind Tre.

Inoltre, l’Autorità specifica che i dati illustrati nella sezione Comunicazioni elettroniche includono anche una stima delle “altre imprese” presenti sul mercato.

Si segnala inoltre che, come veniva specificato nei precedenti Osservatori dell’AGCOM, all’interno di Tiscali è inclusa anche la quota attribuita in precedenza a Linkem, in quanto dal 1° Agosto 2022, con la fusione per incorporazione in Tiscali del ramo retail di Linkem, Tiscali è diventata proprietaria del marchio Linkem, mentre il Gruppo Linkem detiene adesso il controllo di Tiscali.

La società Tiscali Italia S.p.A., che dal 1° Agosto 2022 gestisce i due marchi telco del gruppo, ossia Tiscali e Linkem, è interamente controllata da Tiscali S.p.A., società che ha poi deciso di cambiare la sua denominazione in Tessellis S.p.A..

rete fissa

Nel dettaglio, secondo l’Osservatorio AGCOM di fine 2023, TIM è ancora il principale operatore nel mercato della telefonia fissa, con una quota del 39,7% di tutti gli accessi complessivi al 31 Dicembre 2023.

Al secondo posto c’è ancora Vodafone, con una quota totale del 15,9%, seguita da WINDTRE con il 13,9%, poi Fastweb con il 13,8%Tiscali con il 3,5%, seguita da Eolo con il 3,3% e Sky Wifi di Sky Italia al 3,2%.

Infine, il raggruppamento di tutti gli altri operatori di rete fissa a fine 2023 aveva una quota di mercato complessiva pari al 6,8%.

Rispetto allo stesso periodo del 2022, il maggior tasso di crescita su base annuale a fine 2023 lo ha fatto registrare il raggruppamento di tutti gli altri operatori, pari all’1,2%, mentre la maggior perdita è stata di TIM con un calo dell’1,3%.

Gli accessi broadband e ultrabroadband di telefonia fissa e le relative quote di mercato

Nell’Osservatorio dell’AGCOM è presente anche un focus relativo agli accessi broadband e ultrabroadband, che al 31 Dicembre 2023 erano pari a 18,95 milioni.

Come afferma l’Autorità, il dato risulta in leggera crescita su base trimestrale (aumento di 22mila linee rispetto a Settembre 2023), e sostanzialmente invariato su base annua annuale (lieve calo di 5mila linee rispetto a fine 2022).

In questo caso, le linee broadband e ultrabroadband complessive al 31 Dicembre 2023 erano composte da 2,41 milioni di accessi di tipo DSL e da 16,54 milioni di accessi in altre tecnologie.

Rispetto al 2022, le linee DSL si sono ridotte di circa 675mila unità, mentre le linee che utilizzano altre tecnologie sono aumentate di circa 670mila, che come sottolineato dall’AGCOM ha controbilanciato la flessione delle linee DSL.

Secondo quanto affermato dall’Autorità, le dinamiche illustrate indicano un “consistente aumento” delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata: le linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbps è salito dal 40,3% di fine 2019 al 73,4% di fine Dicembre 2023.

L’AGCOM evidenzia anche la crescita del peso delle linee commercializzate con capacità trasmissiva maggiore o uguale a 1 Gbps, passato dal 3,2% di fine 2019 al 22,2% di fine 2023.

osservatorio AGCOM

Anche in questo caso, nel documento dell’Osservatorio è presente un grafico che rappresenta le quote di mercato dei principali operatori italiani a fine 2023 nell’ambito degli accessi broadband e ultrabroadband.

In questo segmento, TIM si è confermato il principale operatore anche alla fine del 2023, con una quota pari al 38% degli accessi broadband e ultrabroadband.

Al secondo posto si conferma Vodafone, con una quota del 16,4%, a cui segue WINDTRE con il 14,2%, poi Fastweb con una quota del 13,7%, a cui segue Tiscali con una quota del 3,7%, poi Eolo con il 3,5% e Sky Italia con Sky Wifi al 3,3%.

Infine, il raggruppamento di tutti gli altri operatori di rete fissa italiani alla fine del 2023 aveva una quota complessiva del 7,1% degli accessi broadband e ultrabroadband.

Confrontando i dati di Dicembre 2023 con quelli dello stesso periodo del 2022, la miglior crescita annuale per gli accessi broadband e ultra broadband l’hanno fatta registrare Sky Wifi, con un aumento dello 0,8%, e il raggruppamento di tutti gli altri operatori, che ha incrementato la sua quota dell’1,3%, mentre l’operatore che ha perso maggiormente su base annua nel quarto trimestre del 2023 è stato TIM con un calo dell’1,3%.

Le quote di mercato al 31 Dicembre 2023 in base alla tecnologia di rete

Per finire, l’Osservatorio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni analizza anche i dati suddivisi in base alle varie tecnologie di accesso per le linee di telefonia fissa broadband e ultrabroadband.

A fine Dicembre 2023, secondo quanto riportato dall’AGCOM, le linee in rame si sono ridotte di 186mila accessi su base trimestrale (rispetto a Settembre 2023) e di circa 798mila rispetto a fine 2022. Nell’ultimo quadriennio le linee in rame sono diminuite di oltre 5,72 milioni.

Invece, come comunicato dall’Autorità, le linee FTTH sono cresciute di 290mila unità rispetto a Settembre 2023 e di 978mila unità su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022 (negli ultimi 4 anni, da Dicembre 2019, l’incremento delle linee FTTH è di circa 3,34 milioni).

In aumento, anche se in misura più contenuta, le linee Fixed Wireless Access (FWA), con un incremento di circa 150mila unità su base annua rispetto a fine 2022.

Nello studio dell’Autorità sono riportate anche le quote di mercato dei vari operatori di linea fissa italiani in base alla tecnologia utilizzata.

telefonia fissa

Per quanto concerne la Fibra FTTH, che al 31 Dicembre 2023 contava su un totale di 4,61 milioni di linee, continua ad essere TIM il principale operatorecon una quota del 26%.

Al secondo e terzo posto negli accessi in Fibra FTTH ci sono Vodafone e WINDTRE, entrambi con una quota del 18,3%, a cui segue Fastweb con il 16,8%, poi Sky Italia con Sky Wifi al 5,5%.

Iliad Italia, a fine 2023, a quasi due anni dal lancio delle sue offerte Fibra con il brand Iliadbox (avvenuto il 25 Gennaio 2022), aveva fatto registrare una quota pari al 4,5% di tutte le linee FTTH in Italia, confermandosi il sesto operatore in Italia per numero di linee in tecnologia Fibra FTTH, a cui segue Tiscali con una quota di circa il 3,2%, mentre tutti gli altri operatori di rete fissa avevano una quota del 7,4%.

Passando alla tecnologia FTTC, che al 31 Dicembre 2023 contava su un totale di 9,79 milioni di linee, anche in questo caso TIM continua ad essere il primo operatore, con una quota pari al 40,7%.

Nella classifica degli accessi FTTC di fine 2023 c’è poi Vodafone, con il 18,9%, seguita da WINDTRE con il 16,9%, poi Fastweb con il 15,7%Sky Italia con Sky Wifi al 3,9%, poi Tiscali con l’1,4% e infine PosteCasa Ultraveloce di PostePay allo 0,9%.

Il raggruppamento di tutti altri operatori di rete fissa, per quanto riguarda le linee FTTC, a fine 2023 rappresentava complessivamente una quota del 2,6%.

Infine, nel segmento delle linee di tipo FWA, che al 31 Dicembre 2023 erano pari complessivamente a 2,11 milioniil principale operatore è ancora Eolo, con una quota del 30,9%.

Al secondo posto negli accessi FWA c’è ancora Tiscali (che include come già detto la quota di Linkem), con una quota di linee FWA pari al 19%, seguita a breve distanza da TIM con il 18,9%, poi Vodafone con il 10,1%, seguita da WINDTRE, che con le sue offerte FWA ha raggiunto una quota del 3,6%, poi BBBell con l’1,3% e Micso con l’1,2%.

Il raggruppamento di tutti gli altri operatori di rete fissa attivi nel mercato FWA al 31 Dicembre 2023 aveva una quota complessiva del 15,1%.

L’Autorità specifica infine, all’interno del documento, che quelle esposte sono elaborazioni sulla base dei dati forniti dalle aziende nell’ambito della predisposizione della reportistica europea.

Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia unisciti al canale @mondomobileweb di Telegram. Seguici anche su Google News, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.

Ti potrebbe interessare

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Caro Lettore, grazie per essere qui. Ti informo che con un blocco degli annunci attivo chi ci sostiene non riesce a mantenere i costi di questo servizio gratuito. La politica è di non adottare banner invasivi. Aggiungi mondomobileweb.it tra le esclusioni del tuo Adblock per garantire questo servizio nel tempo.