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TIM: dismissione di alcune centrali in rame dal 25 Maggio 2024 anche in Calabria e Puglia

Oggi, 28 Marzo 2024, TIM ha diramato degli ulteriori annunci relativi allo switch off della tecnologia in rame per la rete fissa previsto a partire dal 25 Maggio 2024, comunicando, stavolta, lo spegnimento delle prime centrali completamente in rame distribuite in diversi comuni di Calabria e Puglia.

L’obiettivo, così come affermato dall’operatore telefonico, è quello di avviare la progressiva dismissione delle centrali in rame, che comporta la migrazione dei clienti di rete fissa su tecnologie in tutto o in parte in fibra ottica.

Come raccontato da MondoMobileWeb, nella giornata del 26 Marzo 2024, TIM aveva già reso noto lo switch off delle centrali per un primo gruppo di regioni, ossia Campania, Lazio, Toscana e Veneto.

Nella stessa data, l’operatore ha poi diramato la medesima comunicazione anche per il Molise, mentre il 27 Marzo 2024 l’annuncio è stato esteso anche a Emilia Romagna, Molise, Lombardia e Sicilia.

Stavolta invece, come accennato prima, è la volta delle prime centrali in tecnologia completamente in rame ubicate in alcuni comuni di Calabria e Puglia, che come indicato nei comunicati dedicati ad ognuna delle suddette regioni, verranno spente a partire dal 25 Maggio 2024.

Di conseguenza, entro tale data i collegamenti attestati su queste centrali (ADSL, ISDN e linee telefoniche RTG) saranno migrati sulla rete TIM di nuova generazione, già disponibile totalmente o in parte in fibra.

Come ricordato da TIM, gli interventi di adeguamento tecnologico sono stati approvati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) nell’ambito del più ampio piano generale di rinnovamento delle tecnologie, che prevede la progressiva dismissione delle centrali della rete in rame.

Infatti, lo scorso 4 Ottobre 2023, è stata pubblicata la delibera 238/23/CONS, con cui l’AGCOM ha autorizzato TIM alla chiusura di oltre 1300 centrali in rame entro il 2025 nell’ambito del piano di decommissioning dell’operatore, che prevede la dismissione di circa 6700 centrali entro il 2028, con lo switch off di vecchie tecnologie presso 10500 centrali.

Dopo una prima fase, che da Luglio 2021 aveva coinvolto i clienti esclusivamente nella provincia di Taranto, nel mese di Ottobre 2021 la migrazione da ADSL a FTTC o Fibra era partita anche per i clienti TIM di diverse parti d’Italia.

Più di recente, ad Aprile 2023, sono partite le sostituzioni anche per alcuni clienti di rete fissa WINDTRE, mentre a Settembre 2023 sono cominciati gli avvisi anche per alcuni clienti di rete fissa Vodafone coinvolti dalla migrazione verso tecnologie superiori.

Le centrali in rame che verranno dismesse da TIM in Calabria e Puglia

Per quanto riguarda la Calabria, l’avvio dello switch off dal prossimo 25 Maggio 2024 riguarderà un primo lotto di 10 centrali in rame di TIM, distribuite su 9 comuni della regione.

Le 10 centrali della Calabria interessate dallo spegnimento, in particolare, sono quelle ubicate a Crotone (dove ne sono presenti 2), Vibo Valentia, Reggio Calabria, Seminara, Melicucco, Taurianova, Corigliano Rossano, Dipignano e San Fili.

In Puglia, invece, il processo di dismissione di TIM riguarderà un primo lotto di 4 centrali, distribuite su altrettanti comuni, che verranno spente a partire dal prossimo 25 Maggio 2024.

Le 4 centrali della Puglia interessate dallo spegnimento, basate su tecnologie completamente in rame, sono in questo caso quelle ubicate a Bisceglie, Cellamare, Taranto e Melissano.

Cosa succede ai clienti di rete fissa interessati dallo switch off del rame

Come ricordato da TIM, i clienti di rete fissa interessati dallo switch off hanno già ricevuto al riguardo un’informativa nella fattura telefonica.

Coloro che ad oggi non hanno ancora scelto un collegamento a banda ultralarga, per continuare a fruire dei servizi di fonia e navigazione Internet dovranno effettuare tale scelta entro il 24 Maggio 2024.

Per questo motivo, i clienti TIM saranno contattati dal Servizio Clienti di riferimento (187 per la clientela residenziale e 191 per quella Business) per la verifica dell’impianto di casa o dell’ufficio da parte dei tecnici dell’azienda e la fornitura del modem in comodato d’uso gratuito.

TIM ha specificato che rimarranno invariati il numero telefonico e le condizioni tariffarie. I clienti degli altri operatori che utilizzano la rete di TIM, invece, dovranno rivolgersi al proprio gestore.

Si segnala, infine, che TIM ha anche fatto sapere di aver già inviato un’apposita informativa a tutte le Amministrazioni Comunali nei cui territori ricadono le centrali in rame interessate dallo spegnimento, organizzando anche specifici incontri di approfondimento sul tema.

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