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TIM fisso: il costo della fattura cartacea aumenterà ancora dal 1° Gennaio 2024

A partire dal 1° Gennaio 2024, il costo per l’invio della fattura cartacea per i clienti di rete fissa TIM aumenterà ancora una volta. In questi giorni, l’operatore sta informando i suoi clienti tramite una comunicazione dedicata nella fattura stessa, anche via email.

Come raccontato da MondoMobileWeb, a partire dallo scorso 1° Agosto 2022, ciascuna copia cartacea della fattura TIM viene spedita al costo di 3,90 euro (tranne la prima fattura gratuita), prezzo che era stato aumentato rispetto ai precedenti 3 euro, a sua volta aumentati da 2,50 euro dal 1° Ottobre 2020.

Con questa nuova variazione che entrerà in vigore dal 1° Gennaio 2024, il costo mensile aumenterà quindi ancora una volta, in questo caso a 4,95 euro (IVA inclusa).

Secondo quanto indicato dall’operatore, questa nuovo incremento di prezzo viene effettuato “per esigenze di carattere economico dovute anche alla necessità di ridurre l’impatto ambientale dei suoi servizi commerciali nel mutato contesto del mercato”.

A detta di TIM, inoltre, “in un generale contesto di crescente attenzione alla tutela ambientale”, la variazione del suddetto costo risponde alla necessità di “aumentare la convenienza, anche economica per il cliente, di passare alla copia digitale della fattura TIM, abilitando così un circolo virtuoso di riduzione dell’utilizzo della carta, del consumo di energia e, in definitiva, di produzione di CO2”.

Comunicazione in fattura e passaggio al Conto Online

Come detto, i clienti di rete fissa TIM stanno vendendo informati su questo nuovo aumento con una specifica comunicazione in fattura, in particolare nella copia emessa in questo mese di Novembre 2023.

In qualsiasi momento, come viene ricordato anche in questa comunicazione, il cliente può rinunciare al formato cartaceo della fattura tramite il servizio gratuito di “Conto Online”, attivabile chiamando il Servizio Clienti 187, tramite l’area riservata MyTIM o dall’omonima app.

In questo modo, la bolletta si riceverà in modalità digitale, eliminando il suddetto costo per la copia cartacea e risparmiando rispetto alla propria spesa mensile.

Come viene indicato nella pagina di assistenzaVoglio rinunciare alla fattura cartacea presente nel sito ufficiale dell’operatore, per passare alla fattura digitale tramite MyTIM, il cliente deve selezionare la linea di casa di suo interesse, cliccare su “Linea – Gestisci“ e poi su “Ricezione Fattura“, disabilitare la modalità di ricezione fattura “Posta” mettendo l’interruttore a OFF e verificare l’indirizzo email.

Inizialmente, l’email impostata sarà la stessa utilizzata per l’account MyTIM, ma in caso di navigazione dalla rete Wi-Fi dove è ubicata la linea telefonica si potrà comunque modificare.

Se non sarà possibile utilizzare la propria rete Wi-Fi, si potrà certificare la propria identità cliccando su “Utilizza la tua email”, ricevendo, all’indirizzo di posta già in uso, una nuova email per poter impostare il nuovo indirizzo (che si dovrà poi certificare). In alternativa si potrà chiamare il Servizio Clienti 187.

Il diritto di recesso gratuito con TIM

Come sempre, i clienti TIM coinvolti che non intendono accettare la suddetta variazione contrattuale, ai sensi dell’articolo 98-septies decies, comma 5 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, hanno il diritto di recedere dal contratto o di passare ad altro operatore senza penali né costi di disattivazione.

In questo caso, il cliente deve darne comunicazione entro il 31 Gennaio 2024, chiamando il Servizio Clienti 187, facendone richiesta dall’Area Clienti MyTIM (previa registrazione), scrivendo all’indirizzo TIM – Servizio Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma) o alla PEC disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it, oppure recandosi in un negozio TIM.

Per l’invio tramite posta o PEC, anche se intende passare ad altro operatore, è necessario anche allegare una fotocopia del documento d’identità del titolare del contratto, specificando come oggetto della comunicazione “Modifica delle condizioni contrattuali”.

Se sulla linea sono in corso pagamenti rateali per l’acquisto di apparati o servizi (ad esempio telefoni, modem, TV o contributo attivazione), il cliente potrà continuare a pagare le rate residue fino alla scadenza contrattualmente prevista o decidere di saldare l’importo ancora dovuto in unica soluzione.

In quest’ultimo caso, è necessario specificare la richiesta nella comunicazione di recesso o anche in un momento successivo, contattando il Servizio Clienti 187.

Se invece il cliente ha apparati in noleggio o in comodato d’uso, dovrà restituirli secondo quanto previsto dalle condizioni economiche e contrattuali sottoscritte al momento dell’adesione all’offerta. Per ulteriori informazioni in merito, TIM invita a contattare il Servizio Clienti 187.

Infine, nel caso in cui l’offerta abbia un vincolo temporale di permanenza (ad esempio perché il cliente ha beneficiato di offerte promozionali), gli importi contrattualmente previsti in caso di cessazione anticipata non verranno addebitati.

Si ringrazia Andrea per la segnalazione.

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