Emilia Romagna: grazie al progetto CellMon 45 nuovi tralicci per la connettività mobile
Lunedì 30 Ottobre 2023, la Regione Emilia Romagna ha annunciato di avere in piano la realizzazione, nell’ambito del progetto CellMon – Cellulari in Montagna, di 45 nuovi tralicci da predisporre nelle zone montuose del territorio, al fine di potenziare la connettività mobile all’interno della Regione.
Approvato dalla Giunta Regionale con la Delibera del 5 Novembre 2018, il progetto CellMon, voluto dall’Emilia Romagna con l’obiettivo di contrastare il digital divide e migliorare l’offerta di connettività mobile da parte degli operatori telefonici, prevedeva inizialmente la realizzazione di 28 infrastrutture, con un investimento di 2 milioni di euro fino al 2021.
La Regione ha poi raddoppiato i fondi, aggiungendo ulteriori 2 milioni di euro per il biennio 2022-2024, per un investimento economico complessivo pari a 4 milioni di euro, destinato a portare a 45 il numero di nuovi tralicci per gli operatori da realizzare nell’ambito dell’iniziativa. Di questi, ha dichiarato la Regione, ne sono già operativi 22.
Le ultime infrastrutture installate grazie al progetto CellMon, in particolare, sono state quella realizzata a Settembre 2023 a Pennabilli, in provincia di Rimini, e quella predisposta nei giorni scorsi a Monte San Pietro, in provincia di Bologna.
Nei prossimi mesi, a detta della Regione Emilia Romagna entro la fine dell’inverno, sarà poi la volta di Fontanelice (BO), Civitella di Romagna (FC), Gropparello (PC) e Prignano sulla Secchia (MO).
Si tratta di territori, come spiegato dalla Regione, in cui il servizio telefonico e di connettività dati mobile a banda ultralarga risulta carente, individuati tramite ricognizioni o su segnalazioni degli stessi Comuni, per l’installazione del traliccio che viene impiantato su un terreno fornito dal Comune.
Le infrastrutture, per l’esattezza, sono connesse alla rete di Lepida ScpA, società partecipata della Regione, venendo poi messi a disposizione degli operatori di telecomunicazioni, a patto che questi ultimi attivino il servizio alla cittadinanza entro sei mesi, impegnandosi a mantenerlo attivo per almeno cinque anni.
Proprio a Lepida, ha precisato la Regione, è stata affidata la progettazione di fattibilità tecnica ed economica, la progettazione esecutiva, la realizzazione, il collaudo e la successiva gestione dei tralicci, tenendo conto della natura pubblica dei siti.
In collaborazione con la società, nonché insieme ad UNCEM (Unione Nazionale delle Comunità Montane), la Regione Emilia Romagna ha già condotto diverse ricognizioni nel corso degli ultimi anni, con l’attivazione del primo traliccio del progetto CellMon, installato a Vernasca, in provincia di Piacenza, che risale a Settembre 2020, a cui hanno poi fatto seguito nuove installazioni in tutto l’Appennino Emiliano Romagnolo.
Nonostante le aree coperte non abbiano un’elevata densità abitativa, ha fatto sapere la Regione, il traffico dati all’interno del territorio dell’ultimo anno risulta in continua crescita.
Nello specifico, da un’analisi del traffico di rete in 2G e 4G, reso possibile dalla presenza dei tralicci già attivati, emerge una media superiore a 500 Mbps, con picchi giornalieri che superano gli 800 Mbps.
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