Telefonia Mobile, portabilità a Giugno 2023: peggiorano gli MVNO, TIM quasi con saldo pari

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), con la pubblicazione del nuovo Osservatorio, per il mercato della telefonia mobile ha fornito i dati aggiornati al 30 Giugno 2023 sull’andamento annuale delle dinamiche di portabilità del numero mobile (MNP), dove TIM si avvicina sempre di più ad azzerare il saldo negativo tra linee perse ed acquisite, mentre gli MVNO hanno aumentato la quota di linee in uscita.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, lo scorso 25 Ottobre 2023 l’AGCOM ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 3/2023, i cui dati sono relativi ai mesi di Aprile, Maggio e Giugno 2023, riguardanti cioè il secondo trimestre del 2023.

Per quanto riguarda in particolare l’analisi delle portabilità nel mercato mobile, l’AGCOM fornisce una panoramica sia su base annuale che del secondo trimestre del 2023.

Dunque, i dati che verranno riportati includono anche le MNP effettuate con la delibera AGCOM 86/21/CIR, che dal 14 Novembre 2022 ha modificato le regole per effettuare una portabilità del numero mobile.

Trattandosi tuttavia di dati che riguardano anche parte del 2022, mentre le nuove normative sono in vigore solo da metà Novembre 2022, per verificare gli eventuali impatti a lungo termine della delibera sulle dinamiche di portabilità nel mercato italiano sarà necessario attendere ulteriori Osservatori dell’AGCOM.

La situazione delle portabilità e dell’indice di mobilità a Giugno 2023

In dettaglio, secondo quanto riportato dall’AGCOM nell’Osservatorio, durante i 12 mesi che vanno da Giugno 2022 a Giugno 2023, sono state effettuate circa 8,3 milioni di operazioni di Mobile Number Portability (MNP), cioè la portabilità del numero mobile.

Invece, per quanto riguarda l’indice di mobilità, con cui si identifica il rapporto tra le linee mobilitate da inizio anno (donate e acquisite) e la corrispondente base clienti media complessiva (al netto delle linee Machine to Machine, M2M), questo al 30 Giugno 2023 era pari al 4,9% (contro l’11,2% riscontrato a Giugno 2022). Dunque, continua ancora il trend in calo di questo indicatore.

L’indice di mobilità non è confrontabile su base trimestrale in quanto è cumulativo, dunque la percentuale aumenta quanto più ci si avvicina alla fine dell’anno.

Per completezza, si riporta comunque che nell’Osservatorio AGCOM del trimestre precedente, con i dati fino a Marzo 2023 (quindi in questo caso del primo trimestre 2023), tale indice era pari sempre al 4,9% (contro il 5,6% dello stesso periodo del 2022).

Operatori di telefonia mobile italiani: le percentuali aggiornate di linee in entrata e in uscita 

Prendendo poi in considerazione le distribuzioni percentuali delle linee in ingresso e in uscita, l’AGCOM effettua anche un confronto su base annuale, dunque in questo caso da Giugno 2022 a Giugno 2023.

Nell’approfondimento che viene riportato di seguito sarà possibile effettuare un confronto trimestrale, rapportando i dati con quelli degli Osservatori AGCOM precedenti.

Come di consueto, la distribuzione in percentuale delle linee in ingresso e in uscita è rappresentata attraverso un grafico, prendendo in considerazione i dati degli operatori TIM, Vodafone, Wind Tre (di cui fa parte il brand principale WINDTRE), Iliad e di tutti gli operatori virtuali (MVNO) raggruppati.

L’AGCOM specifica infatti che i dati di Kena e ho. Mobile sono inclusi rispettivamente in quelli di TIM e Vodafone, mentre non viene fatto riferimento a Very Mobile, anch’esso comunque incluso in Wind Tre essendo soltanto un brand della stessa azienda.

In quest’ultimo caso, si ricorda infatti che, nonostante venga presentato come un semivirtuale direttamente del gruppo CK Hutchison, Very Mobile è un servizio di telefonia mobile prepagato ricaricabile dell’operatore telefonico Wind Tre S.p.A. (controllata proprio da CK Hutchison), condividendo lo stesso seriale delle SIM del brand principale WINDTRE.

Inoltre, dal 18 Maggio 2020 tutte le SIM di Wind Tre (WINDTRE, Very Mobile, ex brand Wind e 3 Italia) sono riconosciute come parte di un unico operatore, anche al momento di effettuare la portabilità.

Nel dettaglio, nei 12 mesi da Giugno 2022 a Giugno 2023 Wind Tre rappresentava il 25,6% delle linee in uscita dell’intero mercato, mentre la quota delle linee in entrata era del 18,8%, per cui l’operatore ha fatto registrare ancora una volta un saldo negativo di MNP, con prevalenza di linee in uscite rispetto a quelle in entrata. In più, la forbice fra linee perse e acquisite rimane sempre la più ampia del mercato.

TIM, nel periodo preso in considerazione da AGCOM, rappresentava il 17,4% delle linee in uscita del mercato italiano e il 17,2% delle linee in entrata, quindi ancora con una leggera prevalenza di linee perse, ma in ogni caso con un saldo negativo annuale che si avvicina sempre di più ad essere azzerato.

Passando invece a Vodafone Italia, l’operatore ha fatto registrare il 22,9% delle linee in uscita dell’intero mercato, mentre rappresentava il 18,2% delle linee in entrata, mantenendo anche dopo il primo trimestre del 2023 la prevalenza di linee perse durante i 12 mesi precedenti, quindi con un saldo negativo.

Per quanto riguarda Iliad Italia, da Giugno 2022 a Giugno 2023 l’operatore rappresentava il 17,1% delle linee in entrata, mentre le linee in uscita sono state pari all’8,5% del mercato. Dunque, l’operatore italiano del Gruppo Iliad continua ad avere un saldo positivo di MNP, in quanto ha avuto ancora una volta una prevalenza di linee acquisite rispetto a quelle perse.

Infine, il raggruppamento di tutti gli MVNO italiani nel periodo di 12 mesi preso in esame dall’Osservatorio rappresentavano complessivamente il 28,8% delle linee in entrata di tutto il mercato, mentre la quota di linee in uscita era pari al 25,6%, quindi con un saldo ancora positivo anche se la forbice si è ridotta rispetto ai trimestri precedenti.

Se si analizza la situazione complessiva del mercato delle portabilità, si può osservare come sia sempre in corso il trend visto negli ultimi trimestri, ossia con Iliad Italia e gli MVNO che continuano ad essere i soli ad avere un saldo positivo di portabilità, con una netta prevalenza delle linee in entrata, confermando così i dati di crescita delle quote di mercato di questi operatori di telefonia mobile sempre secondo l’ultimo Osservatorio AGCOM del secondo trimestre del 2023.

In base ai dati annuali aggiornati a Giugno 2023, Wind Tre è sempre l’operatore con la miglior percentuale di linee acquisite (18,8%), seguito da Vodafone con il 18,2%. Dopo questo aggiornamento trimestrale Iliad scende al quarto posto con il 17,1%, in quanto è stata sopravanzata da TIM con il 17,2%.

Nonostante Wind Tre continui ad avere il primato delle linee in entrata, l’operatore a fine Giugno 2023 fa registrare anche il valore più altro di linee perse in un anno, pari al 25,6%, mentre Iliad Italia nelle stesso periodo preso in considerazione ha avuto ancora la percentuale più bassa del mercato, pari all’8,5%.

I dati del confronto trimestrale sui dati delle MNP

Confrontando gli ultimi dati di Giugno 2023 con quelli dell’Osservatorio precedente, cioè quello del primo trimestre 2023, con i dati fino a Marzo 2023, è possibile monitorare le variazioni sulle dinamiche di portabilità nell’intervallo temporale più ristretto possibile, ossia su base trimestrale.

Per quanto riguarda Wind Tre, rispetto a fine Marzo 2023 sia le linee acquisite che quelle in uscita sono leggermente diminuite, passando rispettivamente dal 18,9% al 18,8% e dal 26% al 25,6%, determinando comunque un lieve miglioramento del saldo negativo.

Passando a TIM, l’operatore continua a migliorare ancora la forbice tra linee perse ed acquisite in un anno, con la conseguente riduzione del saldo negativo ormai prossimo all’azzeramento. In particolare, a fine Giugno 2023 le linee in entrata sono aumentate passando dal 16,5% al 17,2%, mentre le linee in uscita si sono ridotte ancora passando dal 17,6% di Marzo 2023 al 17,4% di Giugno 2023.

Vodafone anche dopo questo aggiornamento trimestrale ha leggermente migliorato il suo saldo negativo delle portabilità, dato che a Giugno 2023 le linee in uscita sono passate dal 23,5% al 22,9%, mentre le linee acquisite sono passate dal 18,3% al 18,2%.

Per quanto concerne Iliad Italia, in questo caso si è registrato un lieve calo delle linee in uscita, passate dall’8,6% all’8,5% di Giugno 2023, mentre le linee acquisite sono leggermente aumentate, passando dal 16,9% al 17,1%. In questo modo, il saldo di MNP già positivo è ulteriormente migliorato.

Infine, il raggruppamento di tutti gli operatori virtuali (MVNO) con l’aggiornamento di Giugno 2023 si osserva un peggioramento sostanziale del saldo delle MNP, nonostante sia ancora positivo. Infatti, le linee acquisite sono scese dal 29,5% al 28,8%, mentre la percentuale di linee perse è aumentata passando dal 24,2% di Marzo 2023 al 25,6%.

Cosa si evince dalle dinamiche di portabilità nella telefonia mobile aggiornate a Giugno 2023

Anche dopo l’aggiornamento del secondo trimestre 2023, Iliad e gli operatori virtuali continuano ad essere gli unici ad avere un saldo positivo di portabilità nell’arco di un anno, con Iliad che migliora leggermente mentre gli indici degli MVNO sono peggiorati. Inoltre, nel gruppo degli operatori con saldo MNP potrebbe presto aggiungersi anche TIM.

Infatti, TIM conferma ancora il suo trend di miglioramento del saldo tra linee perse e acquisite, che solo per uno 0,2% rimane ancora negativo. A proposito di questo trend di TIM, il 2 Agosto 2023, nell’annunciare i risultati del secondo trimestre 2023, quindi anche in quel caso con i dati fino al 30 Giugno 2023, l’operatore aveva sottolineato che il saldo delle portabilità è tornato positivo dopo 5 anni.

Wind Tre rimane ancora l’operatore che perde più linee mobili in tutto il mercato italiano anche a Giugno 2023, mentre Vodafone ha visto un lieve miglioramento dei dati sulla portabilità, anche se il saldo tra linee in entrata e in uscita è ancora negativo.

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