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TIM presenta le nuove cabine telefoniche digitali con chiamate gratuite: previste in 14 città

Dopo l’avvio nei mesi scorsi della dismissione di quasi tutte le sue vecchie cabine telefoniche, TIM ha presentato le nuove cabine digitali che saranno installate in alcuni città italiane, che permetteranno di accedere in modalità touch screen a vari servizi, tra cui la possibilità di chiamare gratuitamente, e contenuti digitali, tra cui quelli di pubblica utilità.

Lo ha annunciato l’operatore telefonico nella giornata di oggi, 29 Settembre 2023. Le stazioni “intelligenti” realizzate in collaborazione con Urban Vision, sono state presentate in anteprima da Pietro Labriola, Amministratore Delegato del Gruppo TIM, in occasione della giornata conclusiva dell’Italian Tech Week.

Apripista del progetto sarà il Comune di Milano che, già nel 2024, renderà sempre più smart e sostenibili vie e piazze della città.

Con il progetto della nuova cabina digitale TIM intende valorizzare una parte del patrimonio storico della telefonia pubblica tradizionale in corso di dismissione sul territorio nazionale.

Si ricorda infatti che, in accordo con AGCOM, negli ultimi mesi TIM ha avviato la dismissione di oltre 15mila vecchie cabine telefoniche presenti sul territorio nazionale e ormai cadute in disuso da diversi anni, la cui rimozione è stata annunciata tramite degli appositi cartelli e sarà completata progressivamente entro la fine del 2023. TIM sottolinea che lo smaltimento delle vecchie cabine segue criteri di sostenibilità nel recupero di alcune componenti.

Apripista del progetto sarà il Comune di Milano, dove già nel 2024 saranno progressivamente installate circa 450 postazioni con la nuova cabina digitale TIM.

Successivamente, l’iniziativa si estenderà in altre 13 principali città italiane, per un totale di circa 2500 cabine digitali TIM.

Caratterizzate da un design completamente rinnovato, secondo l’operatore telefonico le cabine digitali di TIM rappresentano un presidio evoluto e inclusivo, con applicazioni sensoristiche che consentiranno di accedere alle informazioni e ai servizi digitali in modo personalizzato anche alle persone con disabilità motorie, barriere linguistiche o visive.

Secondo TIM, le nuove cabine digitali rappresenteranno per i cittadini una vera e propria “stazione digitale” per poter fruire di servizi di infotainment, di ricarica degli smartphone, di pagamenti digitali e ticketing, oltre che di chiamate gratuite verso numeri fissi e mobili nazionali.

Come indicato nel video di presentazione, per le chiamate sarà implementata una tecnologia di Noise Cancelling per la privacy. In più, saranno presenti funzionalità di videosorveglianza e anche un defibrillatore in zone sensibili.

Inoltre, le cabine digitali di TIM, che rientrano nel più ampio progetto di TIM “La parità non può aspettare” per il gender gap, saranno anche un presidio per la sicurezza di fronte a situazioni di potenziale rischio.

Infatti, grazie al tasto “Women+” è possibile accedere in tempo reale ad un servizio di supporto con operatore per segnalare, gestire ed assistere la persona che ne faccia richiesta. TIM sottolinea come questa sia una funzionalità a valenza sociale che mette a disposizione della collettività uno strumento di contrasto agli episodi di violenza nei confronti delle donne o dei fenomeni di microcriminalità.

Le nuove cabine digitali di TIM saranno forniranno anche supporto alla cultura, al turismo ed alle informazioni istituzionali che in tempo reale il Comune vorrà fornire alla propria cittadinanza, ad esempio l’offerta artistica della città, dei cinema, teatri, musei, concerti ed eventi, acquistare i biglietti, scegliere un ristorante, prenotare un taxi, verificare le previsioni meteo e orari dei mezzi di trasporto, ottenere info sulla viabilità.

Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM, ha dichiarato:

L’innovazione è la chiave per offrire soluzioni più efficienti e portare benefici concreti alla collettività.

Con questo progetto trasformiamo la cabina tradizionale, nata negli anni ’50, in uno sportello multiservizi di nuova generazione che contribuirà a rendere le nostre città più sostenibili.

Abbiamo così colto l’opportunità di dare una seconda vita ad una parte del nostro patrimonio, ormai superato dalle nostre abitudini, per farlo evolvere e diventare anche un importante presidio di sicurezza per le donne in situazioni di pericolo.

Le cabine telefoniche si trasformeranno così in uno strumento a disposizione dei cittadini e che conferma il nostro impegno per l’inclusione, di genere e sociale, nell’era delle smart city.

Gianluca De Marchi, Amministratore Delegato di Urban Vision, ha invece affermato:

Siamo davvero orgogliosi di essere partner di TIM in questo grande progetto.

Nello sviluppo della nuova cabina digitale TIM ci siamo basati sui principi che da sempre caratterizzano il nostro rapporto con la città: creare valore per la comunità in termini di pubblica utilità, innovazione e sicurezza, attraverso soluzioni tecnologicamente avanzate, totalmente integrate con il tessuto urbano.

La nuova cabina si integra nel modello di Smart City promosso da TIM che, grazie alle nuove tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale, 5G e IoT, ha l’obiettivo di realizzare spazi urbani più vivibili, sostenibili e sicuri capaci di valorizzare anche il patrimonio culturale e artistico.

L’operatore sottolinea che la progettazione delle cabine rispetta i più avanzati standard di sostenibilità (Life cycle thinking) che azzerano completamente l’impronta di carbonio (carbon footprint) attraverso sistemi di compensazione sul territorio locale certificati a livello internazionale.

Come ricorda TIM, lo smaltimento delle vecchie cabine telefoniche pubbliche è iniziato in molti Paesi già agli inizi del 2000 a seguito della diffusione dei dispositivi mobili.

Il Regno Unito è stato tra i primi a dire addio alle cabine (primi anni del 2000), mentre oltreoceano hanno cominciato a ridisegnarle, trasformandole all’insegna dell’high tech e dell’arte, con installazioni nei luoghi simbolo della Grande Mela, come Times Square.

In Europa uno degli ultimi Paesi a dare l’addio alle cabine telefoniche è stata la Francia, nel 2017, e ora (con qualche anno di ritardo) questo percorso di trasformazione arriva anche in Italia.

Si segnala comunque che in passato TIM aveva già presentato dei prototipi di cabine telefoniche intelligenti, ad esempio nel 2012 a Torino e nel 2017 a Firenze.

Editing Simone Nicolosi

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