Vodafone: aggiornato software su rete Internet globale per aumentarne sicurezza e capacità
Oggi, 20 luglio 2022, Vodafone Group ha annunciato di aver completato su tutta la propria rete Internet globale un aggiornamento software, con l’intento di permettere ai clienti wholesale e business di aggiungere progressivamente capacità in modo più rapido ed economico, di introdurre nuovi servizi e di aumentare la sicurezza su larga scala.
Vodafone, infatti, ha implementato la tecnologia Software Defined Networking (SDN) sull’intera rete globale che gestisce il traffico dati e voce mobile e fisso.
Questa rete serve centinaia di milioni di utenti e fornitori di contenuti e Internet di terze parti in 28 paesi in quattro continenti.
La rete globale di Vodafone, in particolare, comprende cavi in fibra ottica in grado di trasportare e dirigere fino a 250 terabyte di traffico dati, fornendo collegamenti a consumatori, aziende e partner, tramite decine di migliaia di stazioni base mobili in Europa e Africa e oltre 270 data center di terze parti e di proprietà del Gruppo.
La soluzione implementata si basa su un’architettura gerarchica multi-vendor e multi-livello fornita attraverso l’implementazione di Juniper Networks Paragon Pathfinder IP e MPLS SDN Controller, Ciena Manage, Control and Plan (MCP) Optical SDN Controller e Cisco Crosswork Hierarchical Controller (precedentemente Sedona Netfusion).
La comunicazione tra questi diversi componenti del fornitore è facilitata da protocolli e API di settore aperti e standard, creando un unico livello di gestione SDN end to end.
Di seguito le parole di Alessandra Pavese, Head of Cloud and Connectivity Evolution and Automation, Vodafone:
La nuova tecnologia porterà a una rete completamente automatizzata e programmabile e che si comporterà più come un supercomputer.
È possibile apportare modifiche a oltre 620 piattaforme di rete multi-vendor utilizzando comandi basati su software, archiviati virtualmente nel cloud privato sicuro di Vodafone.
Ciò consente l’automazione e la programmabilità multistrato end-to-end, eliminando la complessità per i servizi di terze parti che interagiscono con la rete.
Le applicazioni SDN virtuali sono implementate all’interno del cloud privato di Vodafone e sono accessibili tramite la nostra infrastruttura di data center geograficamente dispersa.
Di conseguenza, possiamo garantire un’elevata disponibilità della connettività digitale con una maggiore capacità di “ridondanza geografica”.
Eva Rossi, Head of Transport Product di Vodafone ha poi aggiunto:
In particolare, abbiamo applicato il software sia alla rete ottica, che converte i dati in luce per la trasmissione ad altissime velocità, sia alla rete Internet Protocol (IP) che consente in modo sicuro a computer e dispositivi di connettersi a Internet.
Questo, invece, il commento di Johan Wibergh, Chief Technology Officer di Vodafone:
Questo è un grande risultato di Eva, Alessandra e del resto del team. L’aggiornamento del software ci offre una visione unica della sezione della rete di trasporto che collega persone e macchine a livello globale. Ci consentirà di fornire una connettività ancora più veloce e sicura in tutta Europa e in altre regioni.
Possiamo adattarci continuamente e automaticamente ai picchi dinamici del traffico in tutto il mondo, siano essi dovuti al ritorno in ufficio delle persone o al live streaming di importanti eventi sportivi.
Con il traffico dati sulle reti fisse e mobili di Vodafone in crescita di oltre il 15% all’anno, il Gruppo intende soddisfare più rapidamente le richieste dei clienti, anche attraverso l’introduzione di tecnologie quali il machine learning e l’intelligenza artificiale.
Editing Ileana Gira
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