Vodafone Italia ha firmato un accordo con le Organizzazioni Sindacali Nazionali del settore delle Telecomunicazioni e il Coordinamento Nazionale delle RSU, per lo sviluppo di un nuovo modello di lavoro agile aperto e inclusivo.
L’accordo è il risultato dell’esperienza ottenuta durante questi mesi di emergenza, da cui è emerso che il lavoro agile ha incentivato l’esercizio della delega e il lavoro per obbiettivi, garantendo una maggiore flessibilità ai lavoratori nell’organizzazione delle proprie attività. Proprio per questo, Vodafone e sindacati, hanno deciso di estendere lo smart working nel quadro di una più ampia trasformazione digitale dell’organizzazione.
L’accordo siglato prevede, inizialmente, una prima fase di sperimentazione, ma sono state già fissate le regole per la nuova tipologia di lavoro agile, che dovrebbe entrare in vigore dopo la fine dell’emergenza Covid.
Vodafone e le Organizzazioni Sindacali effettueranno un costante monitoraggio dell’implementazione dell’accordo, a livello nazionale e territoriale, con l’obiettivo di assicurare la piena realizzazione del piano.
Grazie al concordato siglato da Vodafone, dunque, è prevista l’adozione del lavoro agile, pari all’80% dell’orario di lavoro mensile per i dipendenti impegnati nelle aree di assistenza al cliente e al 60% per i dipendenti delle restanti aree aziendali.
Inoltre, durante le attività che si svolgeranno durante l’arco della giornata, verrà tenuto contro delle esigenze di socializzazione e interazione tra i colleghi, anche attraverso la promozione di iniziative formative e di team building.
Durante le giornate dedicate allo smart working, il dipendente avrà libera scelta riguardo al luogo da cui dovrà lavorare; per quanto riguarda, invece, gli strumenti di lavoro tecnologici, ci penserà Vodafone a dotare tutti i dipendenti di laptop, telefono cellulare e SIM voce/dati. Inoltre, è prevista un’offerta per la rete fissa riservata ai dipendenti.
A tal proposito, anche per le forniture domestiche i dipendenti potranno usufruire di offerte riservate, con sconti fino al 30% sulla fornitura di energia elettrica e gas e facilitazioni sui servizi di efficienza energetica. Restano confermati, invece, i Ticket Restaurant anche per le giornate di lavoro agile.
Tramite l’accordo, viene disciplinata in maniera flessibile la disconnessione. Il lavoro verrà svolto all’interno della fascia oraria dalle 9:00 alle 19:00, nel limite dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale previsto dal contratto. Inoltre, viene garantita la disconnessione in coincidenza della fascia oraria dalle 13:00 alle 14:00.
Vodafone, inoltre, ha intenzione di organizzare corsi di formazione online, per contribuire alla rapida diffusione di stili di lavoro e organizzazione del tempo coerenti con i principi del lavoro agile.
Al fine di incrementare l’inclusività dell’azienda, Vodafone ha deciso di dare la possibilità, a persone con disabilità o particolari condizioni di salute, caregiver, neogenitori, genitori unici e dipendenti vittime di violenza domestica, di richiedere una diversa modulazione della percentuale di lavoro agile, compatibilmente con le proprie necessità personali.
Inoltre, è prevista l’introduzione di nuovi servizi come il counselling su tematiche di benessere psicologico e organizzativo, convenzioni con asili nido, assicurazioni integrative gratuite contro gli infortuni extraprofessionali e la copertura al 100% dello stipendio dei 4 mesi di congedo di maternità facoltativo, che si aggiungono i 5 mesi di legge.
Con l’introduzione del congedo genitoriale inclusivo, infatti, potranno richiedere un congedo fino a 16 settimane retribuite al 100% dello stipendio i dipendenti che diventano genitori a seguito di nascita, adozione o maternità surrogata, in Italia o all’estero e che non possono accedere al trattamento di maternità previsto dalla legge. Il congedo genitoriale inclusivo può essere fruito nei primi 18 mesi dal momento in cui la persona diventa genitore.
Grazie alla policy sulla violenza domestica, infine, i dipendenti, nel pieno rispetto della privacy, potranno usufruire di 15 giorni di permesso retribuito, oltre che del supporto psicologico di un medico competente e di servizi di consulenza.
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