Di recente alcuni lettori hanno segnalato la ricezione di strani messaggi, all’apparenza provenienti dal team di Whatsapp, riguardanti la necessità di verificare il proprio numero di telefono al più presto. Pena l’inibizione all’uso della nota applicazione di messaggistica istantanea.
Anche in questo caso, come purtroppo già avvenuto in altri frangenti, l’obiettivo finale è il furto dell’account della povera vittima, che ignara di tutto tende a cascarci.
I cybercriminali infatti, prendono spesso di mira le più note e diffuse piattaforme di comunicazione veloce per sfruttare l’enorme bacino di utenti disponibili verso i quali mettere in atto i propri truffaldini tentativi di frode.
Nello specifico, il malcapitato riceve un messaggio sulla stessa piattaforma verde (proveniente dalla numerazione +45 92 45 63 72) attraverso il quale una sedicente “azienda di Whatsapp” lo informa del fatto che è stato oggetto di segnalazione per utilizzo di una numerazione che in realtà non sarebbe la propria.
Per risolvere la questione l’utente deve verificare la proprietà del recapito telefonico in questione, in un modo al quanto bizzarro. Nella comunicazione vengono infatti riportati anche gli step da seguire per verificare il proprio numero di cellulare e continuare ad utilizzare Whatsapp tranquillamente.
La pericolosa pratica appena descritta fa leva sull’ingenuità di molti utenti, che lasciandosi ingannare dall’apparenza e dai toni molto persuasivi e di urgenza che invitano a non ignorare l’informazione e a svolgere il tutto entro 24 ore (altrimenti si rischia l’inibizione dell’account), rischiano di fornire il codice di sicurezza (normalmente notificato tramite SMS sul device usato dall’utente e necessario per l’attivazione di Whatsapp sul proprio smartphone).
Inutile dire che l’azienda non ha nulla a che fare con questo genere di iniziative. Si tratta soltanto una delle tante trovate dei cybercriminali per fregare gli utenti della rete meno attenti. A tal proposito si ricorda che i codici di sicurezza inviati da un numero sempre maggiore di servizi, rappresentano informazioni strettamente confidenziali e pertanto non vanno mai condivisi con nessuno, neanche se a richiederli è un contatto noto.
Anche questa tipologia di frode rientra nella categoria dei tentativi di truffa online pianificata (conosciuta anche come SCAM), che sfrutta i mezzi di comunicazione istantanea per propagarsi velocemente tra gli utenti e aumentare le probabilità di riuscita.
Al fine di evitare di ritrovarsi ad essere vittima di questi spiacevoli tentativi di furto dell’account, è consigliabile verificare sempre il mittente e quindi la provenienza del messaggio, attenzionare il linguaggio e la grammatica (spesso errata) utilizzati nei testi ed evitare assolutamente di seguire le istruzioni fornite all’interno della comunicazione, come gli inviti a cliccare su pericolosi link.
Si ringrazia Andrea per la segnalazione.
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