Call Center INPS: lavoratori scioperano per il cambio appalto. Domani la convocazione ministeriale
Nella giornata di Venerdì 25 Ottobre 2019, si è tenuto uno sciopero dei lavoratori addetti al servizio di customer care per INPS, dopo il cambio di appalto a favore di Comdata. I sindacati hanno infatti lamentato la carenza di informazioni in merito al perimetro degli aventi diritto al passaggio in clausola sociale.
La clausola sociale permette all’addetto al call center di non vedere interrotto il suo rapporto di lavoro in caso di successione di imprese in un contratto di appalto del medesimo committente; in altri termini, i lavoratori impegnati in un appalto continueranno a lavorare nel caso in cui il cambio d’appalto richieda di svolgere la medesima attività.
Le segreterie nazionali dei sindacati SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL Telecomunicazioni hanno però a più riprese mostrato apprensione per la “mancata chiarezza sul perimetro degli aventi diritto al passaggio a Comdata con la clausola sociale”, richiedendo informazioni più precise. Negli scorsi incontri, era stato inoltre ricordato che le sedi svantaggiate di Roma, Bari e Napoli avrebbero dovuto ricevere adeguato sopporto con un incremento orario, delle logiche di telelavoro e con la turistica agevolata. I lavoratori coinvolti nel cambio di appalto sono circa 3000.
In assenza di un punto di incontro con INPS, i sindacati avevano dunque proclamato uno sciopero per l’intero turno di lavoro per il 25 Ottobre 2019 in tutte le sedi di aziende che lavorano sull’appalto di INPS (Covisian, Almaviva e Transcom) con lo scopo di ottenere la certezza del perimetro degli aventi diritto al passaggio in clausola sociale e il mantenimento delle condizioni attuali, in termini di mansioni, livelli, scatti di anzianità, territorialità e contratto nazionale.
Inoltre, i sindacati in un comunicato congiunto hanno richiesto un incontro urgente al Ministero del Lavoro, alla presenza delle aziende entranti e uscenti.
Lo sciopero di venerdì sembra aver riscosso grandi adesioni, con numerosi presidi organizzati davanti alle sedi della committenza; i sindacati hanno espresso soddisfazione e hanno reso noto che continueranno a promuovere tutte le altre iniziative necessarie per salvaguardare i posti di lavoro.
Secondo quanto dichiarato, infatti, in tutta Italia l’adesione dei lavoratori è stata dell’80% circa, con punte del 100% in alcune località. Al termine della manifestazione è poi giunta la convocazione ministeriale per domani 29 Ottobre 2019, in cui verrà trattato l’argomento con tutte le parti in causa.
In attesa dell’incontro, alcuni esponenti di Slc Cgil hanno chiesto al Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, di farsi garante della tutela di tutti i lavoratori coinvolti. Daniele Carchidi, Segretario Generale Slc Cgil Calabria, ha inoltre sottolineato come il paradosso nasca dal fatto che le organizzazioni sindacali sono riuscite agevolmente a governare cambi d’appalto con imprese private, per poi riscontrare serie difficoltà in un cambio di appalto pubblico.
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