Asta per le frequenze 5G sempre più vicina. Sono sette le società di telefonia in corsa
È stato approvato con una determina della divisione del Ministero dello Sviluppo Economico che si occupa dei servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico e privato, della sicurezza delle reti e della tutela delle comunicazioni l’elenco delle società che si contenderanno le frequenze per lo sviluppo della rete di quinta generazione.
Le società che si sono candidate entro le ore 12 del 2 Agosto 2018 per partecipare al bando di gara per l’assegnazione di diritti d’uso delle frequenze nelle bande 694-790 MHZ, 3600-3800 MHZ e 26.5-27.5 GHZ sono:
- Iliad Italia S.p.A.;
- Telecom Italia S.p.A.;
- Fastweb S.p.A.;
- Vodafone Italia S.p.A.;
- Wind 3 S.p.A;
- Linkem S.p.A.;
- Open Fiber S.p.A.
Le sette aziende ammesse alla gara avranno tempo fino al 10 settembre 2018 per presentare la propria offerta. Le offerte che gli operatori presenteranno dovranno essere necessariamente rispettare gli importi minimi (base d’asta) vigenti per ciascun lotto:
Nella determina è specificato anche che l’unica società a candidarsi per il lotto 700_R, composto da due blocchi di frequenza ciascuno di ampiezza pari a 5 MHz in spettro accoppiato (denominati A1+A2), è stata la società Iliad S.p.A. Trattasi infatti del lotto che il Ministero dello Sviluppo Economico ha riservato a nuovi entranti e al remedy maker sorto dalla concentrazione comunitaria M.7758, quella che appunto ha dato il via libera alla joint venture tra Wind Telecomunicazioni e H3G assoggettandola alla cessione di assets ad un operatore terzo.
Tale misura è stata elaborata per permettere a coloro che siano privi delle infrastrutture idonee di competere con i concorrenti che hanno avuto la possibilità nel corso degli anni di svilupparne una propria. È uno strumento con il quale si tenta di equilibrare la differenza infrastrutturale fra le varie società operanti.
Potenzialmente accessibile anche ad altri (fattispecie per cui si sarebbe aperta la fase dei miglioramenti competitivi), il lotto in questione sarà aggiudicato automaticamente ad Iliad, che si metterà in tasca, sin da subito, la chiave per i diritti d’uso delle frequenze 5G. Quest’ultima però, potrà essere utilizzata solo dal 1° Gennaio 2022, quando le emittenti televisive avranno abbandonato quelle frequenze che prima sarebbero state del digitale terrestre.
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