La Presidenza del Consiglio dei Ministri, appresa la notizia della sentenza di condanna della Corte d’appello civile di Roma a risarcire in favore del Gruppo TIM la somma di circa 528 milioni di euro, oltre interessi, rivalutazione monetaria e spese di lite, ha comunicato che proporrà ricorso per Cassazione e chiederà la sospensione degli effetti esecutivi della pronuncia.
In data odierna, 3 aprile 2024, come già raccontato, la Corte d’Appello di Roma ha chiuso in favore del Gruppo TIM un contenzioso durato 15 anni relativo alla restituzione del canone concessorio preteso per il 1998, l’anno successivo alla liberalizzazione del settore, e richiesto in restituzione dalla Società.
La somma dovuta è pari al canone originario, di poco superiore a 500 milioni di euro, più la rivalutazione e gli interessi maturati per un totale pari a circa 1 miliardo di euro.
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