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Roaming Like At Home: sesto anniversario del Roaming UE gratuito. Ecco cosa è cambiato

Oggi, 15 Giugno 2023, ricorre il sesto anniversario dall’entrata in vigore del regolamento europeo sul Roaming Like At Home (RLAH), che consente di non pagare costi aggiuntivi quando si utilizza l’offerta di telefonia mobile attiva sul proprio cellulare all’estero, nei Paesi dell’Unione Europea.

Nello specifico, dal 15 Giugno 2017 il Roaming all’interno dei Paesi dell’Unione è divenuto gratuito grazie al regolamento UE n. 531/2012, denominato appunto Roaming Like At Home (RLAH), che consente ai cittadini europei di utilizzare la propria offerta di telefonia mobile alle stesse condizioni nazionali in roaming negli altri paesi d’Europa.

Prima dell’entrata in vigore del regolamento, era necessario pagare a consumo il costo di chiamate, SMS (anche in entrata) e del traffico dati. Quando si effettuavano viaggi occasionali negli altri Paesi UE, dunque, bisognava andare incontro a dei costi aggiuntivi rispetto a quelli standard della propria offerta oppure attivare delle opzioni a pagamento dedicate al Roaming, con un minimo di traffico incluso.

In particolare, la normativa attiva in questi 6 anni permette di utilizzare i minuti e gli SMS previsti dalla propria offerta nazionale in tutti i paesi dell’Unione Europea, quindi esattamente come in Italia, senza limitazioni (salvo deroghe).

Per quanto riguarda i Giga, invece, la regolamentazione europea sul roaming permette l’utilizzo del traffico dati incluso nella propria offerta, alle stesse condizioni nazionali, fino ad un quantitativo massimo nel mese di riferimento, consultabile sul sito ufficiale dell’operatore.

Fino ad ora, ogni anno gli operatori di telefonia mobile hanno dovuto adeguare le condizioni delle offerte, aumentando il limite massimo di traffico dati utilizzabile in Europa (se previsto) e diminuendo il costo dell’extrasoglia in caso di superamento di tale limite.

Infatti, per calcolare il quantitativo massimo di traffico dati utilizzabile in Europa, la regola prevede l’applicazione di una formula che cambia ogni anno e permette, ad ogni variazione, di ottenere sempre più Giga a disposizione.

A tal proposito, dal 1° Gennaio 2023, il massimale è sceso da 2 a 1,80 euro (IVA esclusa) per Giga e sarà valido fino al 31 Dicembre 2023. Di conseguenza, l’attuale formula per calcolare i Giga in Roaming UE è la seguente: Volume di GB = [importo della propria spesa mensile (IVA esclusa) / 1,80] x 2.

In merito ai prossimi anni, con il nuovo Regolamento 2022/612 entrato in vigore dal 1° Luglio 2022, che ha esteso di altri 10 anni la validità del Roaming Like At Home anche con alcune novità, dal 1° Gennaio 2024 il massimale scenderà a 1,55 euro (IVA esclusa) per GB, dal 1° Gennaio 2025 sarà pari a 1,30 euro (IVA esclusa) per GB, dal 1° Gennaio 2026 calerà a 1,10 euro (IVA esclusa) per GB e, a partire dal 1° Gennaio 2027 in poi, si stabilizzerà a 1 euro (IVA esclusa) per GB.

Dal 1° Gennaio 2024 ci saranno, dunque, altri 4 aumenti della quantità massima di traffico dati utilizzabile in roaming UE. Dal 2027, il prezzo dovrebbe rimanere a 1 euro per Giga fino alla nuova scadenza del regolamento, prevista per il 30 Giugno 2032.

Roaming UE 5 anni

Con questa formula che cambia ogni anno, se il volume dati risultante è superiore al traffico dati previsto dalla propria offerta, il cliente potrà utilizzare in roaming in Unione Europa l’intero pacchetto di traffico dati previsto per il territorio nazionale. In caso contrario, la formula restituirà una soglia di traffico dati che gli operatori possono rispettare, ma che talvolta tendono comunque ad aumentare, tramite, ad esempio, un arrotondando dell’importo.

Ogni operatore è anche libero di far utilizzare fino a tutti i Giga dell’offerta alle stesse condizioni nazionali anche in UE, così può richiedere una deroga all’AGCOM per poter applicare condizioni differenti da quelle previste dalla normativa UE.

Una volta terminati i Giga utilizzabili in UE, si naviga in extrasoglia secondo il coefficiente previsto per ogni anno (salvo deroghe). Durante tutto il 2023 viene applicato un nuovo costo di circa 0,220 centesimi di euro IVA inclusa per ogni MB consumato.

Si ricorda che le norme sul Roaming Like at Home sono intese per coloro che viaggiano occasionalmente al di fuori del proprio paese. È considerato un uso corretto dei servizi di roaming quando si trascorre più tempo o si utilizza più spesso il telefono cellulare nel proprio paese piuttosto che all’estero.

Nell’ambito della politica sull’uso corretto, l’operatore ha la possibilità di monitorare e verificare l’attività in roaming del proprio cliente negli ultimi 4 mesi.

Se, nel corso di tale periodo, il consumatore ha trascorso più tempo all’estero che nel proprio paese o l’uso in roaming supera l’uso nazionale, l’operatore può contattare il cliente, chiedendogli di chiarire la situazione entro 14 giorni.

I Paesi in cui è valida la regolamentazione con l’adeguamento in vigore dal 1° Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2023 sono tutti quelli dell’Unione Europea, a cui si aggiungono i Paesi della Area Economica Europea (EEA): Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Guyana francese, La Reunion, Mayotte, Martinica) Germania, Gibilterra, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Il Regno Unito, a causa del completamento della Brexit, dal 1° Gennaio 2021 non fa più parte dell’Unione Europea e, teoricamente, non sarebbe più incluso nei Paesi in cui è possibile sfruttare il regolamento Roaming Like At Home.

Tuttavia, attualmente nessun operatore italiano ha cambiato le condizioni di Roaming per il Regno Unito, per cui, fino a nuova comunicazione, rimane inalterata la possibilità di utilizzare la propria offerta a condizioni nazionali anche in UK, con le stesse normative dei paesi UE.

In generale, comunque, il comportamento sul Roaming Like At Home in Regno Unito è a discrezione dei singoli operatori italiani, in base ai propri accordi con gli operatori britannici. In futuro, questi potranno decidere se continuare a includere o meno l’uso dei propri bundle nazionali anche quando ci si trova nel Regno Unito.

Relativamente all’Ucraina, infine, lo scorso Febbraio 2023, la Commissione Europea ha adottato una proposta volta ad includere, nell’ambito dell’Accordo di Associazione UE – Ucraina, l’ingresso di quest’ultima all’interno dello spazio di roaming gratuito dell’Unione, per consentire ai cittadini ucraini ed europei di poter usufruire della propria offerta di rete mobile a condizioni nazionali, mentre sono in viaggio all’estero.

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