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FiberCop: offerta di coinvestimento di TIM sulla Fibra conforme al Codice delle comunicazioni

L’AGCOM ha espresso con parere positivo la conformità al nuovo Codice europeo delle Comunicazioni elettroniche dell’offerta di coinvestimento di TIM nella nuova rete in fibra ottica di FiberCop, avviando inoltre anche una nuova consultazione pubblica sul trattamento regolamentare.

La novità è stata annunciata dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nella giornata di oggi, 4 Gennaio 2022, spiegando come si è arrivati alla valutazione sul progetto di TIM che riguarda FiberCop.

Dunque, l’Autorità, nella seduta del Consiglio del 3 Gennaio 2022, a maggioranza, ha valutato, in linea di principio, conforme all’articolo 76 del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche la versione consolidata dell’offerta di coinvestimento di TIM per la realizzazione di nuove reti ad altissima capacità (VHC) e ha deciso di avviare una consultazione pubblica sul conseguente trattamento regolamentare della nuova rete oggetto dell’offerta.

L’AGCOM sottolinea che si tratta della prima applicazione in Europa delle disposizioni del nuovo Codice in materia di coinvestimento.

L’offerta di TIM prevede la realizzazione di una nuova rete in fibra ottica fino ai locali dei clienti finali con condivisione del rischio a lungo termine, attraverso cofinanziamento o accordi strutturali di acquisto.

AGCOM Fibra coinvestimento FiberCop

Le valutazioni hanno riguardato in particolare l’offerta di TIM nella sua versione trasmessa lo scorso 22 Dicembre 2021, che tiene conto delle richieste di modifiche e integrazioni formulate a TIM dall’Autorità, a seguito del market test (delibera n. 110/21/CONS) nel quale le parti interessate (potenziali coinvestitori o richiedenti l’accesso) hanno espresso il proprio parere in merito alla conformità degli impegni offerti alle condizioni stabilite dal Codice.

Secondo l’AGCOM la consultazione pubblica appare utile al fine di acquisire il punto di vista del mercato sulla proposta di trattamento regolamentare, prima di procedere alla notifica dello schema definitivo di provvedimento alla Commissione europea.

Infine, l’Autorità ha anche ritenuto opportuno inviare il testo dello schema di provvedimento all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), ossia l’Antitrust, per il rilascio di un parere, secondo quanto previsto dall’articolo 87 comma 2 del Decreto legislativo 8 Novembre 2021, n. 207, entrato in vigore il 24 Dicembre 2021.

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