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Bozza della Legge di Bilancio: anche telecomunicazioni tra banda ultra larga e 5G

Il Governo ha rilasciato una bozza della strategia di riforma, con il programma di governo e le raccomandazioni al Paese. Tra politica fiscale, giustizia civile, pubblica amministrazione e lavoro, non manca qualche accenno anche al settore delle telecomunicazioni.

Con preciso riferimento alle politiche relative all’innovazione del territorio, il Governo ritiene che un ruolo trainante sia svolto dalla Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga, volta a promuovere lo sviluppo sociale ed economico del Paese.

L’obiettivo principale della Strategia Nazionale è quello di garantire la copertura con reti ultraveloci oltre i 100 Mbps ad almeno l’85% della popolazione entro il 2020. Inoltre, la bozza cita l’estensione della copertura ad almeno 30 MB al secondo all’intera popolazione italiana. La copertura a 100 MB al secondo invece sarebbe dedicata a tutte le sedi pubbliche e ai poli industriali, oppure alle aree di interesse economico e alle località turistiche.

governo telecomunicazioni

La bozza evidenzia come gli attori e gli operatori del settore siano riusciti negli ultimi tempi a contribuire alla realizzazione di alcuni obiettivi prefissati. La sfida sarebbe quella di rafforzare tali risultati, semplificando anche la governance del settore, al fine di rendere l’attuazione della Strategia Nazionale più agevole.

In termini di autorizzazioni, il Governo scrive nella bozza di voler puntare a un maggior dialogo tra i diversi livelli istituzionali, per superare il problema dei ritardi nella infrastrutturazione.

Inoltre, un’attività di necessaria importanza concerne l’intervento nelle cosiddette aree grigie. Con questo termine ci si riferisce a zone in cui è presente un unico operatore e risulta difficile l’installazione di una seconda rete. L’idea esposta nella bozza è che debbano essere impegnati i fondi previsti nella delibera CIPE, dopo aver ripreso il dialogo in materia con la Commissione europea.

Per finire, viene citato lo sviluppo della rete 5G. Dopo la gara delle frequenze 5G, che ha raggiunto questa settimana la dodicesima giornata di rilanci, il Governo annuncia che verrà istituito un tavolo di coordinamento per assicurare che la trasformazione del sistema radiotelevisivo e il trasferimento delle frequenze nella banda 700 MHz avvenga senza ritardi rispetto alle scadenze stabilite. Successivamente, dovrà essere migliorata l’allocazione e anche l’utilizzo dello spettro.

Inoltre, si punterà sull’avvio della seconda fase del progetto WiFi.Italia.IT, che prevede il rinnovo dell’app dedicata. Lo scopo è quello di permettere a cittadini e turisti di connettersi gratuitamente a una rete WiFi libera e diffusa su tutto il territorio.

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