In data odierna, giovedì 12 dicembre 2024, Vodafone ha comunicato che a partire dal prossimo 16 marzo 2025, i clienti sottoscrittori di determinate offerte non più commercializzate non potranno più usufruire dei canali di supporto digitale “Fai da Te” e “Vodafone MyApp” (denominata anche App My Vodafone) per gestire le proprie operazioni di servizio.
Come specificato da Vodafone attraverso l’area “Vodafone Informa” del suo sito web ufficiale, i clienti soggetti a tali modifiche verranno informati attraverso apposite comunicazioni via SMS, email o fattura (conto telefonico).
Non potendo più contare sui sopracitati canali di supporto digitale, dunque, a partire dal prossimo 16 marzo 2025 gli interessati potranno richiedere assistenza, controllare i pagamenti e gestire le proprie offerte o SIM solo in due modalità: contattando il Servizio Clienti Vodafone al numero 190 (attivo tutti i giorni dalle ore 8:00 alle 22:00) o recandosi fisicamente in un negozio Vodafone.
Qualora volessero esercitare il diritto di recesso senza costi di disattivazione o penalità come previsto dalla legge, i clienti interessati potranno farlo in differenti modalità: compilando il modulo presente sulla pagina “Disdetta Linea Fissa” del sito Vodafone, andando in un negozio Vodafone, chiamando il 190, inviando una raccomandata A/R al Servizio Clienti Vodafone (casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO)) oppure inviando una PEC a servizioclienti@vodafone.pec.it, allegando copia del proprio documento di identità e indicando lo specifico servizio che si intende recedere.
In caso di recesso o di passaggio del numero ad altro operatore, i clienti che stanno ancora pagando a rate dispositivi associati ad eventuali SIM Vodafone potranno scegliere tra due opzioni: mantenere l’addebito con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento scelto in precedenza, oppure pagare i residui pagamenti in un’unica soluzione.
Come si evince dalla richiesta di disdetta, la comunicazione sembra riguardare principalmente alcuni già clienti di rete fissa, anche se successivamente nella comunicazione di fa riferimento anche alle SIM.
Vodafone precisa anche che, il ricorso a quest’ultima modalità, va specificato chiaramente nella richiesta di recesso e che le modifiche dei canali selfcare “Fai da Te” e l’app “MyVodafone” sono dovute ad esigenze di ammodernamento dei sistemi informatici dell’azienda nell’ambito della transizione verso servizi di nuova generazione.
Secondo le informazioni raccolte, la comunicazione riguarda un numero limitato di clienti con alcune offerte non più in commercio che non sono state migrate al sistema Next.
A cura di Ruggero Gambino
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