TIM Modem Libero: prorogato il termine per passare a un’offerta equivalente senza modem

A causa del contesto epidemiologico italiano legato alla pandemia di Coronavirus, TIM ha annunciato una proroga dei termini per aderire a un’offerta commerciale equivalente a quella attiva, che non vincola all’utilizzo del modem fornito dall’operatore.

Come noto, infatti, ai clienti degli operatori che hanno sottoscritto un’offerta che prevedeva la vendita abbinata del modem in data antecedente al 1° Dicembre 2018 (e che ne stanno ancora pagando le rate) è riconosciuta la facoltà di aderire gratuitamente a un’offerta commerciale equivalente che non vincola l’utilizzo del modem attraverso delle rate residue in fattura.

Ciò è stabilito dalla delibera AGCOM numero 348/18/CONS sul “modem libero”, all’articolo 5, e TIM si era già adeguata a Marzo 2020 permettendo ai già clienti di passare gratuitamente a un’altra offerta equivalente senza modem entro il 31 Maggio 2020.

Adesso, con una nota di oggi 28 Maggio 2020, dedicata ai clienti, TIM ha comunicato che tale termine è stato esteso al 31 Agosto 2020.

Entro il nuovo termine fissato dall’operatore, i clienti interessati potranno dunque decidere di aderire a un’offerta commerciale equivalente senza modem facendone richiesta tramite l’Area Clienti MyTIM, chiamando il Servizio Clienti 187 o inviando una comunicazione tramite PEC all’indirizzo telecomitalia@pec.telecomitalia.it oppure, da Luglio 2020, recandosi direttamente in un negozio TIM.

Il passaggio all’offerta commerciale equivalente rispetto a quella attiva consente quindi di eliminare l’addebito in fattura delle rate residue del modem acquistato e non comporta alcun onere aggiuntivo o modifiche alle condizioni economiche vigenti.

Tutti i clienti che invece sceglieranno di non aderire a un’offerta equivalente dovranno continuare a pagare le rate restanti dovute per l’acquisto del modem TIM e anche in questo caso resteranno valide le condizioni economiche e contrattuali dell’offerta attualmente in essere.

Anche nella nuova comunicazione di TIM non si fa invece riferimento alla seconda alternativa concessa ai clienti dalla delibera sul modem libero, articolo 5, che permetterebbe anche di recedere dal contratto senza alcun onere al netto della restituzione stessa del terminale rateizzato.

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Si segnala che anche nella comunicazione di oggi, TIM ha reso noto che resterà fermo il diritto, nei confronti dei clienti che avranno aderito a un’offerta equivalente, di addebitare le rate del modem dovute o non pretese nel caso in cui il contenzioso amministrativo avviato sulla legittimità delle misure dell’AGCOM abbia esito favorevole per l’operatore.

Infatti, attualmente TIM si è già adeguata alla delibera dell’Autorità, ma lascia intendere che si attende ancora un ulteriore giudizio amministrativo dopo che il TAR del Lazio ha respinto il ricorso sui contratti in essere.

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